È stata scritta da Cristina Fumagalli, di Brescia, la più bella lettera dell’edizione 2019 per la seconda sezione del Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj dal titolo “Allora.Ora.Poi”. Seconda classificata Antonella Giuzio di Roma con la lettera “L’amica ritrovata”, terza classificata Clara Kaisermann con Cenerompola.
La cerimonia di premiazione si è tenuta in occasione della giornata di chiusura del Festival delle corrispondenze che si tiene ogni anno a Monte del lago nel comune di Magione.
Come da regolamento la giuria della seconda sezione di cui fanno parte: Vittoria Bartolucci, presidente; Fabio Versiglioni (presidente Associazione editori umbri), Patrizia Ciminati (La Valigia blu), Francesco Girolmoni (biblioteca comunale “Vittoria Aganoor Pompilj”), Stefania Quaglia (ufficio cultura Comune di Magione) ha selezionato, tra i 138 pervenuti, i tre finalisti decretando la vittoria della lettera scritta da Cristina Fumagalli con la seguente motivazione:
“In forma di lettera viene raccontata una storia tenera e coinvolgente, attraversata nella sua parte iniziale dal sorriso buono che accompagna le mille sfaccettature della personalità di Gio, la protagonista. L’elemento devastante e lacerante che subentra nella vicenda è purtroppo la sofferenza causata dalla sua malattia, contro cui niente può l’affetto di chi l’assiste e l’accompagna con parole e gesti dolcissimi, mentre si avvia verso un mondo diverso. Una storia in cui sarà proprio il sorriso ad avere il sopravvento su tutto. Anche se “la fine vince sempre”, Pier – per sempre marito, per sempre amico – come si definisce nella firma apposta alla sua lettera, non permetterà che si spenga. E solo dopo essersi arreso per qualche istante al pianto, col permesso di Gio, egli unirà di nuovo il suo sorriso a quello buono di lei, in un tempo senza confini, dove potrà rivedere per sempre il suo volto sincero e aperto.
Questa lettera si distingue per l’originalità della sua struttura, l’uso di un linguaggio asciutto e immediato, in cui la brevità delle frasi dona al componimento ritmo ed una sua particolare musicalità. La profonda tristezza che inevitabilmente affiora nel trattare un argomento così tragico, sembra parzialmente mitigata dall’apparente leggerezza, ma soprattutto dalla delicatezza con cui viene affrontato. Il componimento lascia aperta la speranza che una vera amicizia o un vero amore, se sono tali veramente, sono destinati a non morire mai.
Segnalate le lettere scritte da: Mauro Barbetti di Ancona, Alessandro Ghebreigziabiher e Diego Pulliero di Padova. Il premio è organizzato dal comune di Magione.
STORIA DEL PREMIO
Il Premio Vittoria Aganoor Pompilj, istituito dal Comune di Magione nel 1998, rende omaggio alla poetessa veneta Vittoria Aganoor, trasferitasi in Umbria dopo il matrimonio, avvenuto nel 1901, con il deputato perugino GuIdo Pompilj. Il premio prende spunto dal grande patrimonio di lettere scritte dalla poetessa che intratteneva fitte corrispondenza con familiari, amici e personaggi eminenti del mondo culturale del tempo. Unico premio in Italia dedicato esclusivamente a corrispondenze, carteggi ed epistole il premio nasce con la volontà di recuperare e salvare un tipo di scrittura che, con gli attuali strumenti di comunicazione, rischia di scomparire; dall’altra, di valorizzare il lavoro fatto da studiosi che si occupano di carteggi ed epistolari, strumenti fondamentali per la ricostruzione e la conoscenza di avvenimenti storici ed artistici raccontati, quasi sempre, da chi li ha direttamente vissuti.
La cerimonia si tiene, annualmente, nel piccolo borgo di Monte del Lago costruito su un promontorio affacciato sul lago Trasimeno che conserva la villa Aganoor in cui abitarono i coniugi Pompilj, villa Schnabl, la chiesa di San’Andrea, con pregevoli affreschi e resti delle antiche mura in occasione del Festival delle corrispondenze e della Zzurla.