(comunicato stampa) “Nessuna voce per la variante della SR 71 nel piano pluriennale delle opere pubbliche: resterà un’altra opera incompiuta per colpa del Comune?” A chiederlo i consiglieri comunali del Gruppo Lega Paolo Terrosi e Lorenzo Nardelli a seguito della discussione sulla variazione di Bilancio 2020 nell’ultimo consiglio comunale.
“Nel piano triennale delle opere pubbliche 2020-2022 – spiegano i consiglieri Lega – abbiamo posto l’attenzione sulla variante di Castiglione del Lago alla ex Strada regionale 71 Umbro Casentinese in procinto di essere realizzata grazie all’intervento dell’assessore regionale della Lega con delega alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Melasecche che ha stanziato quasi 7 milioni e mezzo di euro.
Abbiamo precisato che tale variante, con un tracciato di circa 5 chilometri, ha lo scopo di allontanare il traffico dalla zona urbana del capoluogo comunale ed evitare ritardi e decongestionamenti alla circolazione urbana, delocalizzandola in periferia.
A questo punto ci siamo chiesti perché nel piano pluriennale delle opere pubbliche non è prevista nessuna voce per la variante della SR 71, quando invece risulta agli atti che lo scorso mese di luglio è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con la Regione dove al Comune verranno trasferite risorse, per espropri, progettazione, realizzazione della variante e collaudi vari ed il Comune in questo modo diventerà stazione appaltante”.
Per fare chiarezza, il Gruppo Lega ha presentato una interrogazione inserita nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale per chiedere al sindaco: “se risponde al vero che il Comune come sottoscrittore sarà la stazione appaltante per la realizzazione della variante; se risponde al vero che gli espropri non sono ancora stati eseguiti e se eseguiti come dichiarato dal sindaco durante l’ultimo consiglio comunale del 29 dicembre 2020 e come mai non risulta nessuna posta dedicata in bilancio; se risponde al vero che non c’è una delibera di Giunta comunale che autorizza il sindaco a sottoscrivere il protocollo firmato nel mese di luglio 2020 che ha modificato il protocollo sottoscritto dalla precedente amministrazione comunale; il motivo per il quale il Comune ha chiesto di classificare la variante come strada comunale con l’approvazione del Consiglio”.
I consiglieri chiedono inoltre “come intende il Comune reperire ulteriori risorse nel caso in cui il finanziamento accettato dal Comune non dovesse essere sufficiente a pagare gli espropri e i costi quantificati nel progetto esecutivo per la realizzazione della infrastruttura; quando è previsto l’inizio dei lavori e quando diremo fine a questa annosa vicenda che va avanti da qualche decennio sotto le varie amministrazioni sia comunali che regionali di centro-sinistra”.
Ufficio comunicazione Legaumbria
Simona Fuso