Il concerto del giovane talento umbro Elia Portarena ricordeà “I fatti di Panicale del 1920” È un omaggio alla memoria dei “Fatti di Panicale 1920”, il concerto inaugurale del Festival Organistico Morettini 2017, organizzato dall’associazione culturale Pan Kalon e in programma sabato 15 luglio alle 21.00 nella chiesa di Santa Croce ai Cappuccini a Panicale. Intitolato “Solo sei corde per far piangere i sogni”, sarà eseguito da Elia Portarena che alla chitarra classica proporrà brani di Villa, Lobos, Scarlatti, Sor, Coste, Ponce, Castelnuovo, Tedes e Rodrigo.
Un’occasione imperdibile per ascolatre il giovane talento umbro nato a Orvieto l’8 maggio del 2000 e che ha iniziato lo studio della chitarra classica all’età di appena sei anni, insieme al padre.
Nel 2013 è ammesso all’Istituto Superiore di Studi Musicali Giulio Briccialdi di Terni e frequenta i corsi pre-accademici sotto la guida del M° Roberto Fabbri. Attualmente è allievo del M° Emanuele Segre nel corso di Triennio. Dal 2015 si sta perfezionando con i Maestri Aniello Desiderio e Andrea De Vitis. E’ risultato il vincitore della Borsa di Studio dedicata alla memoria del chitarrista Roberto Borghini presso l’Accademia Stefano Strata di Pisa.
Il 10 agosto 2016 ha aperto il Concerto dei Los Angeles Guitar Quartet a Brno (Repubblica Ceca) in occasione del Brno Guitar Festival.
Ha partecipato a Masterclass tenute dai Maestri e Concertisti Leo Brouwer, Marcin Dylla, Pavel Staidl, Carlo Marchione, Aniello Desiderio, Andrea De Vitis, Paulo Bellinati, Vladislav Blaha, Pablo De La Cruz, Marco Pereira, Gabriel Bianco, Reinbert Evers, Sung Jin Kim, Eduardo Isaac, Williams Jenks, Matthew McAllister, Gabriel Guillem.
Per il settimo anno consecutivo, Pan Kalon dedica il primo concerto del Festival Morettini al ricordo dei Fatti di Panicale del 15 luglio 1920, quando sei contadini vennero trucidati all’ingresso della piazza del paese: nel mezzo delle lotte per il patto colonico fu indetta una manifestazione alla quale avrebbe dovuto partecipare l’Onorevole Francesco Cicotti.
Nelle prime ore del pomeriggio centinaia di braccianti cominciarono ad affluire da tutte le frazioni del comune e dai vicini centri di Piegaro e Paciano. Marciarono in corteo, dal Ponte Rosso, al canto degli inni popolari. All’ingresso del paese i contadini furono fermati dalle forze dell’ordine locali a rinforzo delle quali era giunto un plotone della Guardia Regia. Con la motivazione che alcuni dimostranti si erano rifiutati di depositare i bastoni in loro possesso, aprirono il fuoco uccidendo sei contadini e ferendone altri 14.
Un appuntamento, quello di mercoledì, che alla ricercatezza del programma e all’importanza della memoria storica, lega la suggestione del luogo: la chiesa di Santa Croce ai Cappuccini (XIII-XIV secolo) è ubicata su una collina che domina il paese di Panicale. Era attigua al convento dei frati Cappuccini dei cui oggi purtroppo non resta nulla. A fianco alla chiesa riposano le salme dei sei contadini uccisi. È facilmente raggiungibile in auto, percorrendo da Panicale la strada in direzione Missiano.
Il Consiglio direttivo dell’associazione culturale Pan Kalon