Home Politica Il Sindaco di Panicale risponde alla minoranza

Il Sindaco di Panicale risponde alla minoranza

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Buongiorno, raramente intervengo nelle discussioni sui social, anche perché ritengo che le numerose assemblee pubbliche rappresentino il luogo reale dove i cittadini possano davvero confrontarsi e avere le risposte.

Comunque, le affermazioni di chi, come consigliere comunale, credo dovrebbe avere maggiore cura del compito che liberamente ha scelto di svolgere, soprattutto quando si parla del funzionamento degli uffici comunali, impongono alcune puntualizzazioni.

Ufficio anagrafe: dopo il pensionamento di uno storico dipendente, il posto è stato ricoperto per alcuni mesi con un contratto a tempo determinato, per coprire il tempo necessario a fare il concorso.
È stata aperta la mobilità per assumere un nuovo dipendente (è pubblica, eh, dovrebbero meglio saperlo i consiglieri comunali, altrimenti che ci stanno a fare?).
La dipendente a tempo determinato ha avuto però nel frattempo un’offerta di lavoro, e se ne è comprensibilmente andata via prima dell’ingresso della vincitrice del colloquio per la mobilità a tempo indeterminato.

*La nuova dipendente entrerà in servizio il 17 luglio, a Panicale capoluogo.*

Quindi: nessun esperimento strampalato suggerito da consiglieri poco attenti al proprio ruolo, ma piena copertura degli uffici del capoluogo, esattamente come l’abbiamo trovata, nei modi e nei tempi previsti dalla legge, nel momento storico in cui tanti comuni fanno sempre più fatica, per legge, ad assumere nuovo personale dopo l’uscita di un dipendente.

Vigili urbani: qui si tratta di (incomprensibile) falsità.
L’ufficio non ha subito alcuna modifica, né giuridica né di indirizzo. Gli uffici sono aperti secondo le indicazioni presenti da anni, nel capoluogo, presso il solito ufficio a destra dell’ingresso comunale (non lo si è visto?) e nella delegazione di Tavernelle.

Sul percorso degli uffici, anche alla luce del processo di realizzazione dell’Unione dei comuni, auspico che i consiglieri comunali impegnati più nelle polemiche incomprensibili che nello studio di quanto si sta davvero costruendo, sapranno dare con altrettanta premura, ma con i dati alla mano, la doverosa comunicazione quando il processo sarà terminato. Sono certo che ne uscirebbero delle sorprese, rispetto a quanto affermano oggi.

Questo ragionamento vale per tutti i processi delicati che riguardano il nostro territorio.
Personalmente non comprendo chi da oltre 15 anni è impegnato solo ad alimentare polemiche prive di riscontro con la realtà, come è evidentemente avvenuto anche in questo caso. Non sono abituato a questo modo di fare politica, e questa amministrazione non concorrerà all’esasperazione delle polemiche, che evidentemente però rappresenta la cifra politica di chi da venti, o, in altri casi, da quaranta anni, ha utilizzato dinamiche che servono solo alla divisione sociale, tra famiglie, associazioni, comunità. Per quali scopi, poi? Ognuno si formi il proprio convincimento.

Emblematico il caso del turismo del nostro capoluogo, che pure viene richiamato proprio tra le questioni per cui questa amministrazione avrebbe depotenziato il capoluogo: ricordo peraltro ancora il grido d’allarme, sempre e solo sui social, che il solito consigliere lanciava qualche mese fa.

Poi però ci sono i fatti: si è riportato l’ufficio turistico dove deve stare, nella piazza centrale, si è passati da una gestione pensata, proprio da chi si allarma, con capitolati simili a quelli delle pulizie a una rete integrata di servizi culturali e museali. Ah, in quest’anno si registrano, a Panicale capoluogo, presenze nei musei e negli spazi turistici con un incremento superiore al 100% rispetto agli anni passati.

Penso anche alla vicenda della cava di Cerreto, dove chi ha consentito la prosecuzione dell’esistenza della cava stessa nel 2002-2003, da vicesindaco, ora protesta con questa amministrazione (per cosa? Perché affronta i problemi sorti nel passato?) e alimenta altre polemiche perché un privato ha acquistato il sito ad un’asta pubblica per lavorare e riambientare la cava che è prevista come tale dagli atti della regione, che non si possono modificare senza riambientamento del sito.

Non comprendo come tale atteggiamento, fatto di roboanti denunce prive di elementi minimi di realtà, come si è appena dimostrato, sia in qualche modo utile alla comunità. Forse è più utile ad un ristretto gruppetto di persone che ha altre mire, e che non perde l’occasione per cavalcare polemiche su temi che invece chiederebbero la massima serietà e responsabilità. Magari affrontandoli con trasparenza e nella condivisione reale e non da dietro le tastiere dove si è al riparo dal confronto con i fatti e gli atti. In quella realtà dove invito le comunità a partecipare e dare il proprio, anche critico, ci mancherebbe, contributo

Anche per questa ragione non ci saranno risposte a questo post su tali argomenti, che potranno comunque essere affrontati in consiglio comunale o nelle prossime assemblee pubbliche.

Giulio Cherubini

Sindaco di Panicale