CASTIGLIONE DEL LAGO – La Fisica in mostra, a beneficio di scolaresche e di tutti gli interessati, nella sua forma, diciamo così, più naturale: quella dell’esperimento. Anzi, in alcuni casi in forma di gioco, con il coinvolgimento del pubblico. E’ in estrema sintesi quanto promette il “Festival della Fisica”, manifestazione organizzata a Pozzuolo di Castiglione del lago dall’associazione “Franco Rasetti”, con la collaborazione dell’associazione “FisicaMenteInsieme”, quest’ultima creata da docenti e alunni del Liceo ”Italo Calvino” di Città della Pieve. L’iniziativa si svolgerà sabato 8 aprile, a
Palazzo Moretti, dalle 15 alle 19, e sarà replicata per le scuole mercoledì 12, dalle 9 alle 12.30. Ad illustrare a visitatori e studenti alcune fondamentali leggi fisiche attraverso esperienze concrete, sarà il professor Danilo Cicioni, docente di Fisica al Liceo scientifico pievese. “Speriamo in un buon successo di questa prima edizione del ‘Festival della Fisica’, perché ci piacerebbe in futuro ampliare ed estendere l’evento”, dice Claudio Monellini, presidente dell’associazione “Franco Rasetti”, fondata ormai più di dieci anni fa per promuovere la conoscenza della figura e dell’opera del grande scienziato di Pozzuolo. “L’idea – prosegue – è quella di avvicinare giovani e meno giovani, alla Fisica, e più in generale alle Scienze sperimentali, grazie all’approccio alla materia, un approccio ludico e nello stesso tempo scientificamente rigosoro adottato dall’associazione ‘FisicaMenteInsieme’”. Del resto, almeno secondo le tendenze didattiche più avanzate, non conviene ai fini dell’insegnamento ridurre la Fisica a pure equazioni e formule matematiche. Non è forse una scienza sperimentale? Le formule fisiche descrivono fenomeni naturali, ma rappresentano il punto di arrivo del processo di conoscenza. E appare dunque lapalissiano che occorra partire proprio dai fenomeni, riprodotti negli esperimenti. Resta da segnalare che in occasione dell’evento, sabato 8 aprile, a partire dalle 20, è prevista una “serata conviviale con una cena di primavera”.