Comunicato Stampa. .Dopo i recenti tragici accadimenti e la presa di posizione dell’Amministrazione Comunale, che il Partito Democratico condivide totalmente, si chiede agli organi regionali di tenere fede agli impegni a più riprese assunti con questa comunità.
La riorganizzazione sanitaria, che non supplisce alla mancata realizzazione del monoblocco ospedaliero di cui questo territorio lamenterà sempre l’assenza, prevedeva il mantenimento di un efficiente servizio di emergenza urgenza a Città della Pieve che il primo atto deliberativo aziendale del 2104 definiva “Primo Soccorso”.
Il surrogato nel frattempo realizzato (Punto di Prima Assistenza), pur rispondendo in modo efficiente alle richieste dell’utenza risulta ancora incompleto nelle risposte e carente della indispensabile integrazione con la struttura di 118.
Senza entrare in sterili quanto inutili polemiche con gli interventi ed i richiami inappropriati comparsi sulla stampa in risposta alla legittima richiesta della nostra Amministrazione Comunale, si ribadisce con energia la necessità che l’intero personale attualmente presente in due strutture distinte (PPA e Unità di 118) possa integrarsi, come logica vuole, in un’unica unità, consentendo così di rispondere in modo efficace alle molteplici necessità. Tale organizzazione risulterebbe peraltro capace di garantire una adeguata funzionalità ed operatività anche nel soccorso mobile potendo ricorrere, in casi di estrema urgenza, a due equipaggi anziché uno.
Premesso quanto sopra, nell’interesse di questo territorio e della popolazione che vi risiede, si esprime piena convinzione che gli organi preposti non tarderanno ad adottare i giusti ed attesi provvedimenti per garantire risposte certe e risolutive alle problematiche dell’emergenza sanitaria non più procrastinabili.
Partito Democratico di Città della Pieve