E’ stato di tipo culturale e sociale prima ancora che sportivo lo scambio che domenica scorsa ha visto giungere al Lago di Pietrafitta carpisti sordi provenienti da tutta Europa.
L’Umbria ha avuto il merito di ospitare il primo Enduro europeo di carpfishing per non udenti. La manifestazione, promossa dalla Fipsas presso l’impianto piegarese, ha visto la partecipazione di concorrenti in rappresentanza di buona parte dei paesi europei.
Un’esperienza, per gli organizzatori, dai molteplici significati, in primo luogo di natura culturale e linguistica. A questo tipo di manifestazione, che lo scorso anno è stata ospitata dalla Repubblica Ceca, si affida anche il compito di sensibilizzare sulla lingua dei segni e la cultura sorda. In più, si punta a render sempre più stretti i rapporti tra i carpisti europei non udenti, al fine di poter creare un evento mondiale, analogo a quello che si disputa tra udenti (il World Carp Classic).
Per la cronaca, sul podio di Pietrafitta si sono piazzati la coppia sloveno-croata Rozman-Gottschalk (con 42 catture), i cechi Sedlacek-Tuma (con 41 catture) e la coppia italiana Attolini-Braghini con 26 catture.
Presente alla cerimonia di premiazione anche il sindaco di Piegaro Roberto Ferricelli secondo il quale iniziative come questa ampliano l’offerta del lago di Pietrafitta, “sempre più spesso contenitore di eventi ricreativi e sociali di pregio”.