Dopo la botta di “freddo” del fine settimana, accompagnata come previsto da pochissima pioggia, ecco che il nostro “beneamato” anticiclone subtropicale si riprende il suo posto, tenuto con orgoglio per tutta l’estate, la seconda più calda di sempre, e ceduto solo parzialmente in settembre, quando correnti nordorientali fresche avevano tenuto le temperature basse e consentito qualche pioggia.
Il problema della siccità, che si trascina da quasi un anno, va aggravandosi sempre di più, poichè è caduta meno della metà della pioggia che dovrebbe cadere da gennaio ad adesso in tutta la zona bassa valdichiana-Trasimeno, che è una delle più colpite dell’intero paese, assai più ad esempio dell’Umbria orientale, gratificata da temporali estivi e da forti piogge in settembre, ed anche della Toscana centro-settentrionale dove comunque ha piovuto più che qua.
Ma torniamo alle previsioni:
Nei prossimi giorni le temperature, soprattutto quelle giornaliere, andranno via via aumentando fino ad assumere connotatai molto settembrini. La notte continuerà a fare fresco per via delle inversioni termiche soprattutto nelle valli, dove potranno esser presenti foschie o anche nebbie, in dissolvimento però durante il giorno con relativa impennata termica. Il tempo, dopo qualche nube innocua presente oggi, rimarrà sereno o poco nuvoloso per almeno una settimana.
Entro il prossimo fine settimana arriveremo a temperature giornaliere intorno ai gradi un po’ dappertutto, con possibili punte vicine ai 30 gradi nelle zone pianeggianti più calde, mentre le minime rimarranno al contrario più basse in pianura, intorno ai 10-12 gradi, e più alte in collina, dove si dovrebbero attestare sui 13-15 gradi.
Direi che, vista la tenacia del buon vecchio anticiclone subtropicale di cui sopra, ci sarà poco da dire per almeno una settimana, probabilmente anche una settimana e mezzo: godetevi il clima mite, addirittura caldo, sperando che ad esso segua finalmente l’arrivo dell’autunno e della pioggia in grande stile, che serve tantissimo al Lago Trasimeno e alle nostre campagne.
Giaime Marchesini.