Domenica 3 dicembre i 107 delegati eletti nei congressi comunali del Pd eleggeranno, probabilmente a Passignano, il nuovo segretario comprensoriale del Trasimeno, che andrà a sostituire Sandro Pasquali che non si è ricandidato. A contendersi la guida di quello che, ad oggi , è il maggiore partito negli otto comuni dell’area saranno Fabrizio Puggioni, dipendente Coop Umbria e Sergio Batino, attuale sindaco di Castiglione del Lago. Pubblichiamo un articolo comparso sul Corriere dell’Umbria, dove sono indicate alcune linee programmatiche di uno dei due candidati.
(Rassegna stampa)Dal Corriere dell’Umbria di Michele Marzoli
Interviste ai candidati II programma di Fabrizio Puggioni che il 3 dicembre se la vedrà con Sergio Bali
“Voglio un Partito forte, con una identità ben definita e capace di ritagliarsi un ruolo autonomo e non subalterno alle volontà politiche di Perugia”. Fabrizio Puggioni, attuale segretario del Circolo Pd “Castiglione del Lago Centro”, annuncia la sua candidatura alla segreteria della Federazione intercomunale del Partito Democratico del Trasimeno, oggi occupata da Sandro Pasquali.
A sfidarlo, domenica 3 dicembre, ci sarà l’attuale sindaco di Castiglione del Lago, Sergio Barino , in un confronto che si preannuncia decisivo per ridisegnare la mappa politica lacustre.
Puggioni, già coordinatore della segreteria e organizzatore della Festa regionale de L’Unità di Castiglione del Lago, impreziosita dalla presenza del segretario nazionale Matteo Renzi, si dichiara pronto all’imminente sfida elettorale.
“Non si tratta di una candidatura contro qualcuno ma di un impegno comune per riaffermare l’autonomia della politica. Rispettiamo il lavoro dei sindaci e delle istituzioni, ma riaffermare la separazione dei ruoli e delle funzioni è un elemento di maggiore garanzia per tutti. Troppo spesso – dice Puggioni – abbiamo delegato ai sindaci il ruolo di direzione politica di fatto. E’ il momento di tornare all’autorevolezza della politica”.
Il programma del candidato Puggioni è ambizioso e ricco di sfide. “Vogliamo realizzare delle piccole smart city, ridisegnare la filiera tra turismo e agricoltura, puntare sulla sostenibilità ambientale, partendo dal nostro lago. Il lago, da elemento di divisione, dovrebbe trasformarsi in elemento di sviluppo su cui investire non solo in via emergenziale. Tra i punti del mio programma vi è anche la necessità di fare rete tra i territori, ancora poco coesi, riavvicinare la politica e le istituzioni al mondo del volontariato, troppo spesso colpevolmente lasciato solo nel colmare i vuoti sociali. La mia candidatura si prefigge anche quello di colmare questi vuoti”.
Il Trasimeno vuole cosi affrancarsi da Perugia e ritagliarsi un ruolo autonomo nelle scelte decisionali del territorio. Puggioni benedice anche la possibile fusione dei Comuni di Piegaro e Panicale, di cui si stanno rendendo promotori i Circoli Pd dei due Comuni della Valnestore. “Il mio augurio – dice – è che abbiano la forza di realizzarla perché rappresenterebbe un modello virtuoso proiettato nel futuro”. Il futuro del Trasimeno riparte anche da qui