Home Ambiente e Territorio Batino alla Lega Nord “ Rifiuti. Trasimeno parte lesa”

Batino alla Lega Nord “ Rifiuti. Trasimeno parte lesa”

Condividi

Il sindaco di Castiglione del Lago Sergio Batino replica a stretto giro al comunicato della Lega Nord del Trasimeno firmato da Luca Briziarelli, responsabile regionale per le Aree Tematiche e referente comprensoriale, sulla situazione debitoria del Comune di Castiglione del Lago nei confronti di Gest e indirettamente verso Gesenu, che rappresenta il 70% di Gest.

«Briziarelli ha scoperto l’acqua calda – attacca Batino – come se fosse mai stato amministratore nel Trasimeno: da vicesindaco e assessore a Passignano conosce bene le tante questioni aperte nella gestione dei rifiuti e non ha mai contestato nulla. Improvvisamente accusa i comuni di non aver fatto il lavoro che dovevano, prende delle cifre, uscite da qualche “cassetto”, e le spara a caso.

È vero che i comuni e segnatamente quello di Castiglione del Lago hanno delle partite di dare e avere con Gest, come con altre società partecipate, vedi Umbria Acque: bisognerebbe prendere l’insieme del bilancio e fare valutazioni più ampie. Il bilancio del nostro comune è sano e sempre corretto, controllato e certificato da revisori contabili nominati dall’Ordine di Perugia».

Sulla questione dei rifiuti Batino è fermo: «Le questioni giudiziarie vanno affrontate nelle loro dimensione, dove i comuni del Trasimeno e i cittadini sono le vittime di comportamenti praticati da soggetti esterni a questo territorio, non fatti da TSA ma da chi ha gestito il settore. Si vorrebbero far ricadere sugli amministratori e sui cittadini del Trasimeno, in termini di qualità del servizio e di tariffe, le responsabilità che per contratto gravano integralmente sul gestore Gest». Tutti i sindaci hanno ricordato recentemente in un comunicato che «da oltre due anni i comuni del comprensorio del lago abbiano denunciato la totale violazione del contratto di gestione da parte di Gest, stante la perdurante mancata trasmissione della dovuta documentazione specifica attestante i costi sostenuti dai comuni: non si comprende come ci si possa trincerare dietro ad affermazioni in base alle quali, l’invio di documentazione unilaterale di costi aggregata, senza alcuna specifica dei dettagli di costo, possa assolvere al compito contrattuale assegnato al gestore. Così come sui proventi derivanti dalla commercializzazione della raccolta differenziata, su cui dopo anni di sferzanti risposte negative e indicazioni di soglie inesistenti, anche l’ex ATI 2, sollecitata da alcuni comuni tra i quali in primis quelli del Trasimeno, ha confermato legittimità della richiesta degli enti locali».

La questione più delicata, sostiene Sergio Batino,è però rappresentata dalla gestione degli impianti: «Gest e Gesenu lamentano l’aumento dei costi derivante dal ricorso al conferimento fuori regione di alcune tipologie di rifiuto, attribuendo a destra e manca la responsabilità di tali eventi. Per Castiglione nel 2018 partiranno nuovi progetti per la raccolta differenziata, metteremo nuove risorse per farla crescere e creare i presupposti per una ricaduta positiva per i cittadini». (AKR)