“Proteggere il diritto alla salute di ogni cittadino, la Regione prenda atto della sentenza del Tar e riapra il pronto soccorso di Città della Pieve”. A chiederlo sono i consiglieri comunali di minoranza del Trasimeno, che scendono in campo a fianco del sindaco di Montegabbione, Roncella:
“La Regione si preoccupa più dei bilanci che della salute dei cittadini, è giunto il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità e informi la popolazione delle scelte scellerate che la Giunta Marini sta portando avanti. La vicenda relativa alla chiusura del pronto soccorso di Città della Pieve è inammissibile, ci chiediamo come possa un’amministrazione pubblica ricorrere contro una sentenza del Tar, per far chiudere una struttura vitale per la salute di migliaia di cittadini.
Come rappresentanti comunali annunciamo, dunque, la presentazione nei nostri comuni di riferimento, dell’ordine del giorno discusso nel comune di Montegabbione e approvato all’unanimità, a sostegno della riapertura del pronto soccorso di Città della Pieve. A nostro avviso riaprire tale struttura significa garantire il diritto alla salute a chi vive in zone disagiate, coerentemente con la strategia delle Aree Interne, la quale mira a contrastare lo spopolamento nelle aree fragili, potenziando settori fondamentali quali sanità, istruzione e trasporti. Il nostro – concludono i consiglieri di minoranza del Trasimeno – è una presa di posizione forte e determinata, inoltre ci mettiamo a disposizione del comune di Città della Pieve per qualsiasi iniziativa necessaria ad evitare questa scelta inconcepibile”
Luca Briziarelli (Passignano sul Trasimeno), Augusto Peltristo (Piegaro), Francesca Caproni (Panicale) Paolo Baldassarri, Marco Manconi, Elisa Pietropaoli (Magione), Maria Elena Minciaroni, Lorenzo Borgia e Thomas Fabilli (Tuoro sul Trasimeno), Alfonso del Buono, Pietro Renzoni