Rassegna stampa dalla Nazione Umbria Gli otto Comuni da mercoledì potranno fare riferimento alla neonata Unione anche per associarsi a un servizio senza che per questi sia necessaria l’adesione di tutte le altre sette amministrazioni. Ecco che prende così copro la forza dell’Unione e diventa anche «staffetta» nel caso in cui un Comune non riesca ad attuare autonomamente un servizio e punti alla gestione associata.
La modifica allo statuto è stata approvata nell’ultima seduta del Consiglio dell’Unione, mercoledì a Paciano. Approvata all’unanimità, incassando dunque i consensi delle opposizioni. La modi fica spiega che «II trasferimento all’Unione di competenze ulteriori rispetto a quelle previste (…) è ammissibile previa richiesta da parte anche di un solo Comune aderente, deliberata dal rispettivo Consiglio comunale; con lo stesso atto, il Comune approva uno schema di convenzione (…) Tale apposita deliberazione dovrà essere supportata da specifica ed idonea motivazione», e ancora, «per consentire la fattibilità di una graduale unificazione delle funzioni e dei servizi (…) le funzioni possono essere conferite anche da uno soltanto dei Comuni aderenti, mediante la convenzione».