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Magione, la Lega chiede la revoca dell’ordinanza che ha fatto rimuovere i manifesti “Pro vita”

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Dopo aver portato la questione in parlamento, la Lega chiede la revoca dell’ordinanza firmata dal sindaco Chiodini che ha fatto rimuovere i manifesti Pro vita a Magione. Ad intervenire sulla questione il Sen. Luca Briziarelli e il referente territoriale Andrea Cacioppi e il consigliere comunale Marco Menconi, i quali reputano, l’atto del sindaco, una decisione incomprensibile e lesiva nei confronti di tutti quei cittadini che si identificano in quei manifesti e che proprio in quei manifesti riversano valori e principi. “La decisione del sindaco Chiodini è un atto intollerabile che va in contrasto con la libertà di pensiero – tuonano i leghisti – a tal proposito chiediamo la revoca immediata dell’ordinanza. Con questo atto, il sindaco Chiodini ha leso l’articolo 21 della Costituzione che sancisce, in maniera categorica, il diritto della libertà di espressione. La comunità di Magione merita un’amministrazione che garantisce la libertà di espressione anche se a volte, i principi e i valori non collimano con quelli dell’amministrazione stessa.

Per la Lega – continuano Briziarelli e Cacioppi – i manifesti Pro Vita sono un messaggio di valorizzazione dell’esistenza tanto da promuovere e difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale. Possiamo non condividere le posizioni altrui, siano queste istituzionali o private ma non per questo osteggiare chi la pensa diversamente. Ci sembra per tanto normale e di buon senso – concludono i due leghisti – chiedere la revoca di un’ordinanza che ha leso i principi di molti magionesi e urtato la sensibilità di centinaia di persone che nel movimento Pro vita si riconoscono appieno “

LEGA TRASIMENO 
Manuela PULETTI
Ufficio stampa LEGA UMBRIA