Nella caratteristica piazzetta del borgo lacustre di San Savino, Magione, sotto la bella torre triangolare, bel prossimo fine settimana tre giorni di teatro, musica e cortometraggi con il festival Artres organizzato dalla proloco di San Savino con la direzione artistica di Viola Anna Brusco e Giulia D’Amato. Ogni evento sarà preceduto da un momento conviviale.
Si parte venerdì 29 giugno con lo spettacolo teatrale “Il mercante di monologhi”, con Mathias Martelli per la regia di Domenico Lannutti, un potente e divertente omaggio a Dario Fo e al teatro di narrazione, preceduto dalla presentazione del progetto Orti Insorti MAV con Elena Guerrini, serata che prevede l’ingresso a baratto: si potrà accedere allo spettacolo barattando un prodotto tipico del territorio lacustre, acquistabile all’ingresso del castello. Sabato 30 sarà la volta della musica, con il concerto di Emma Morton, artista di calibro internazionale, che propone contaminazioni musicali tra culture, ritmi, lingue di paesi differenti. Si chiude domenica 1 luglio, con una inedita rassegna di cortometraggi d’autore, in cui si alternano stili, linguaggi, tecniche, tematiche e provenienze geografiche; saranno presenti anche alcuni registi e sceneggiatori. Tre differenti arti, come suggerito dal nome, ma anche l’arte (art) intesa come scambio, partecipazione, condivisione, a sostegno delle tipicità e dei prodotti locali (res).
«Non solo buona cucina e convivialità: San Savino punta all’eccellenza anche quando si fa promotore di arte e cultura al di fuori dell’ormai conosciutissima Sagra del Gambero – spiega il presidente della proloco Maurizio Orsini – un format sperimentato già da qualche anno e diventato un vero e proprio festival capace di portare in scena, nel suggestivo palcoscenico naturale della piazzetta del castello, tre serate di grande spettacolo, ciascuna dedicata ad una diversa forma d’arte, tra musica, cinema e teatro»
«L’arte è viaggio, incontro, nutrimento, memoria – spiega Viola Anna Brusco – Una scelta artistica che riscopre le origini del teatro popolare puro, vitale, fatto di parole e storie di persone comuni, che tra una risata e l’altra regala spunti di riflessione preziosi. La voce unica di Emma Morton è la potenza e la profondità di una donna che con coraggio si scopre e impara a conoscersi accompagnata da una ricerca musicale viva di contaminazioni, perché la musica valorizza le differenze e per questo ci salverà”.
«Una programmazione ricca e plurale – commenta Vanni Ruggeri, delegato alla cultura del Comune di Magione – in grado di avvicinare con immediatezza il vasto pubblico dei curiosi, ma anche di parlare proficuamente ad appassionati e addetti ai lavori, e che conferma, da parte della proloco di San Savino, un impegno culturale non episodico, saldamente sostenuto e capace di accreditarsi con una cifra identitaria di indiscussa qualità».