Home Arte e cultura Al Festival Christian Delafontaine, George Lopez e Myung Jae Kho

Al Festival Christian Delafontaine, George Lopez e Myung Jae Kho

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Per la quinta serata del Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago di sabato 25 una coppia di musicisti di levatura mondiale. A Palazzo della Corgna alle 21:30 suoneranno infatti il Duo Flauto e Pianoforte composto dal flautista svizzero Christian Delafontaine e dal pianista americano George Sebastian Lopez, con la partecipazione del soprano locale Myung Jae Kho, artista coreana ma castiglionese d’adozione.

«Lopez è un magistrale interprete internazionale di George Gershwin ed è la prima volta che suona da noi – spiega la direttrice artistica Marzia Crispolti Zacchia -. È considerato un grande talento negli Stati Uniti: Lopez è stato descritto come importante recitalist e straordinario solista con orchestra».

Lo svizzero Christian Delafontaine è invece una vecchia conoscenza del pubblico castiglionese. Primo flautista dell’Orchestra da Camera di Lucerna, pianista e direttore d’orchestra, ha partecipato a numerosi recital in Russia, negli Stati Uniti e in tutta Europa e la sua discografia include registrazioni di Bach, i quartetti di Mozart, opere per flauto e organo, e opere moderne di compositori russi. Ha frequentato corsi di perfezionamento con Alain Marion e William Bennett in Canada, e in tour negli Stati Uniti e in Europa come Primo Flauto dell’Orchestra Jeunesses Musicales sotto la direzione del grande Leonard Bernstein. È stato direttore artistico e direttore dell’Orchestra Città di Yverdon in Svizzera negli ultimi dieci anni e ha insegnato al Conservatorio di Neuchatel. Si esibisce con la Zurich Chamber Orchestra, la Camerata di Zurigo e Lucerna Festival Strings. A Castiglione del Lago ha suonato con diverse formazioni in quasi tutte le edizioni della manifestazione.

George Lopez

Nato a Brooklyn, New York, e cresciuto in Belize da “genitori Maya”, George Sebastian Lopez iniziò a suonare il piano all’età di 11 anni. Al suo ritorno negli Stati Uniti, ha vinto la sua prima gara a 14 in Texas per esibirsi con l’orchestra e due anni dopo ha ricevuto una borsa di studio completa per la Hartt School of Music. Dopo la laurea con lode, è andato a Parigi con una borsa di studio franco-americana e ha vinto il primo premio per il Diplome Superieure. Ha completato il suo Master cum laude ad Amsterdam. George Sebastian Lopez ha ricevuto il plauso della critica per la sua interpretazione delle Variazioni Goldberg di Bach al Concertgebouw di Amsterdam, ha eseguito la Rhapsody in Blue di Gershwin con la New Hampshire Music Festival Orchestra e ha eseguito il ciclo completo dei concerti per pianoforte di Beethoven. Su invito, è stato in tournée e si è esibito a Weill Recital Hall a Carnegie Hall, a Los Angeles, a Parigi, Londra, Colonia, New York. Le sue collaborazioni di musica da camera hanno incluso l’Emerson String Quartet, il Rainier Quartet, l’Incanto Ensemble of Germany e l’Aurea Ensemble of Providence. Con il violoncellista Emmanuel Feldman ha eseguito la prima mondiale di In Time of War di Jan Swafford per violoncello e pianoforte. Oltre alla New Hampshire Symphony, George Lopez è apparso con la Granite State Symphony Orchestra, la Midcoast Symphony of Maine e la Fort Smith Symphony in Arkansas. Ha tenuto concerti in Svizzera e in Olanda, e ha suonato per la prima volta un concerto per pianoforte appositamente scritto per lui da Romeo Melloni, un compositore italiano di Milano, e registrato con la Czech Philharmonic Chamber Orchestra di Praga.

Christian Delafontaine

Infine il soprano Myung Jae Kho che, nata a Seoul in Corea del Sud, è di nazionalità Italiana e vive da tanti anni a Castiglione del Lago. Ha studiato canto all’Università “Chong Shin” di Seoul con il maestro Sanghoon Yoo dove si è laureata con ottimi voti. Dal 1995 al 1997 ha lavorato nel coro Nazionale Coreano. Si diploma in “Canto” con Francesca Como con il massimo dei voti, si diploma e nel 2009 si laurea (biennio specialistico) in “Musica da Camera” con Costantino Mastroprimiano al Conservatorio di Musica di Perugia con 110 e lode. Tra i corsi di perfezionamento è da citare la masterclass “Musica da Camera con Fortepiano” di Costantino Mastroprimiano e il seminario di “Interpretazione liederistica” dell’Accademia Chigiana di Siena con Christoph Pregardien. Si è perfezionata, inoltre, con Carmen Gonzales e dal 2007 al 2011 con il maestro Guido Salvetti e la cantante Stelia Doz nel repertorio Liederistico (Schumann, Brahms, Tosti, Wolf, “mélodie France” da Duparc a Poulenc) e con il maetro Antonino Tagliareni in tecnica vocale. In ambito operistico è Despina nel “Cosi fan tutte”, la Regina della Notte nel “Flauto Magico” di W.A.Mozart e Belinda in “Didone ed Enea” di Henry Purcell ricevendo entusiastici apprezzamenti di critica e di pubblico. In ambito concertistico esegue vari repertori di musica operistica, sacra, barocca e liederistica. E’ stata docente nel 2011 di un Masterclass con la prof. Stelia Doz presso l’università “Chong Shin” di Seoul. Attualmente è docente presso la Scuola Comunale di Musica di Orvieto e l’Associazione “Canto Libero” di Allerona (Orvieto) per il corso di canto lirico.

Imperdibile la serata di sabato, che tocca molti generi di musica fino ad arrivare al “classico” Gershwin e all’argentino Piazzolla. Di Muzio Clementi (1752-1832) la Sonata n° 2 (per flauto e piano): Allegro – Rondò – Allegro non troppo. Poi di Luigi Arditi (1822-1903) “Il Bacio” (soprano e piano). Mel Bonis (1858-1937) Sonata per flauto e piano: Andantino con moto – Scherzo vivace – Adagio – Finale moderato. Quattro i brani di Astor Piazzolla (1921-1992): “Tango étude” n° 1 per solo flauto; “Oblivion” per flauto e piano; “Tango étude” n° 6 per solo flauto; “Libertango” per flauto e piano. Di Leonard Bernstein (1918-1990) “To Night” (soprano e piano). Di George Gershwin (1898-1937) “Rhapsody in Blue” (per piano solo); “Summertime” (soprano e piano). Seguirà Claude Bolling (1930) “Baroque and Blue, Sentimentale, Fugace flauto e piano” (flauto e piano). Infine di Gaetano Donizetti (1797-1848) “Lucia di Lammermoor”, aria “Ardon gl’incensi” (Soprano, flauto e piano).