Home Politica Comunali 2019. Alla Pieve comincia a diradarsi la nebbia.

Comunali 2019. Alla Pieve comincia a diradarsi la nebbia.

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Con la candidatura di Fausto Risini a candidato sindaco e soprattutto con la promozione di una lista civica fortemente marcata su temi locali, cominciano a diradarsi le prime nebbie che avvolgevano la prossima scadenza delle elezioni comunali, nella Patria del Perugino.

Al momento Risini è l’unico candidato ufficiale sulla scena. Potrebbe rimanerlo fino alla presentazione del candidato del Pd e della sua coalizione. Resta l’incognita del sindaco in carica, Fausto Scricciolo,  che ha dichiarato di non essere disponibile ad una ricandidatura con il Pd, ma non ha escluso, almeno fino ad ora, una sua candidatura per altri progetti, magari quelli rimasti incompiuti alla fine del suo mandato.

La candidatura di Fausto Risini toglie le castagne dal fuoco anche a quelle le forze politiche tradizionali tipo M5stelle e destre varie, a cominciare dai tanti voti della Lega, che non sono sufficientemente organizzati, a Città della Pieve, per esprimere liste e candidati autonomi. Senza dimenticare che per la legge elettorale vigente al di sotto dei 15.000 abitanti la presenza di più liste facilità la vittoria delle forze più organizzate.

Comunque andrà a finire sarà difficile, anche per la storia “politica “ di Risini,  definire la sua, una lista di questo o quel partito, riferito all’attuale geografia politica. Forse per la prima volta saranno decisivi argomenti, programmi e soprattutto le persone indicate per realizzare i programmi dichiarati. Le elezioni locali, si dimostrano sempre più locali e svincolate da quelle più generali. Sarà difficile “nazionalizzare” il confronto. E questo non è certamente un passo indietro. Anzi. Sull’altare “nazionale” sono stati, spesso, fatti sacrifici inutili e cruenti. E’ augurabile che qualcuno non commetta l’errore di farlo.

Gianni Fanfano

*la foto in evidenza è di Antonio Dell’Aversana