Su questa questione occorre che l’associazione Confcommercio assuma una posizione chiara…
Nell’arco di 2 settimane in 2 distinti documenti, prima Confcommercio Trasimeno e poi Confcommercio Umbria hanno, neanche tanto velatamente, dato il loro dissenso alla variante al PRG , prima con un documento di 6 punti dove si va ben oltre la mancanza di confronto con l’amministrazione comunale, ieri nel comunicato di Confcommercio Umbria, i 6 punti vengono sostanzialmente confermati.
Ora perché serve chiarezza?
Serve chiarezza prima di tutto per capire se la denuncia da parte di Confcommercio di mancanza di confronto con l’amministrazione comunale è reale oppure strumentale, serve chiarezza per capire se questa azione di Confcommercio a pochi mesi dalle elezioni, sia veramente a protezione delle imprese castiglionesi oppure utile solo a fermare una azione legittima di una amministrazione in carica democraticamente. Serve chiarezza per capire se i famigerati 6 punti avranno valore anche dopo il 27 maggio, perché il dubbio che dopo il 27 maggio quei 6 punti evaporeranno ce lo abbiamo in molti.
Ecco, serve chiarezza da adesso, perché non vorrei che si voglia bloccare adesso una operazione, sulla quale ognuno avrà la sua idea, in funzione di qualcuno che arriverà poi, del resto non sarebbe niente di nuovo..
Occhio che a nessuno sarà più concesso di giocare con Castiglione del Lago e con i castiglionesi..
Cesare Scortichini
