(Riceviamo e pubblichiamo)
Cosa rappresenta il nostro simbolo?
Un progetto concreto per il nostro territorio, che stiamo redigendo insieme ai cittadini, viso a viso, coinvolti a confrontarsi su temi, idee e bisogni, riscoprendo la bellezza della socialità, della condivisione, dell’inclusione, della fiducia, del rispetto, del gioco di squadra.
Non è un nome scelto a caso.
Era prevedibile che una candidatura nata al di fuori del partito di maggioranza che governa questa città ininterrottamente da 70 anni, venisse etichettata da più parti con prepotenza e pregiudizio.
Tutto ciò ci fortifica, anziché spaventarci.
Coloro che hanno provato, negli anni, a cambiare le cose dall’interno o a contendere al partito di maggioranza il governo della città sanno di cosa parliamo.
Ho fatto politica anche io, ormai tanti anni fa, ma ben presto capii che nel partito che si pregia di essere garante di democrazia, libertà e partecipazione pochi scelgono per tutti o dove si sceglie “quasi” all’unanimità.
La storia, negli anni, si ripete.
Ho gli amici di una vita che non mi sosterranno in questa lunga campagna elettorale: anche se le nostre strade politiche si separarono molto tempo fa, e adesso le nostre differenze saranno ancora piu nette, farò di tutto affinché i rapporti personali e l’amicizia non vengano calpestati da questa politica.
Abbiamo le spalle molto larghe e con serenità e l’entusiasmo della gente, scegliamo un simbolo che rappresenta ciò di cui andiamo fieri: la nostra libertà e il nostro progetto per la città.
Non abbiamo paura delle etichette e sorridiamo alle affermazioni di essere “quelli” che trascineranno la Città ad una deriva fascio-populista.
A Città della Pieve ci conosciamo tutti, anche per soprannome e gli spauracchi hanno vita breve: siamo qui per rappresentare tutti coloro che credono nella nostra squadra, nel nostro progetto e nelle nostre idee.
Libera~Mente,
Fausto Risini