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Panicale. Virginia Marchesini è il candidato sindaco della “Lista Civica per Cambiare”

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( comunicato stampa). Sarà l’Avvocato Virginia Marchesini a guidare, come candidato Sindaco, la “Lista Civica per Cambiare” che si presenterà all’appuntamento elettorale del prossimo mese di maggio per il rinnovo del consiglio comunale a Panicale. Infatti un gruppo di cittadini, comitati e associazioni che da mesi lavorano per dare vita a questa proposta elettorale, come alternativa alla proposta che formuleranno i partiti tradizionali che governano questa città da sempre. Questa lista è sostenuta in larga parte dalla società civile, non ha alcuna etichetta politica, ed è per questo che sarà l’unica che se, come crediamo, conquisterà il Comune, potrà liberamente parlare con tutti i livelli istituzionali superiori, Governo e Regione in particolare, indipendentemente dal colore politico che vestono.

Coloro che fanno parte di questa lista saranno chiamati a portare avanti un “Patto per Panicale e per la Valnestore”, condiviso, nel segno della discontinuità, fuori dalle logiche e dagli interessi personali e partitici, rispondendo alle forti istanze di cambiamento che provengono dalla grande maggioranza della popolazione. La lista schiererà persone nuove e competenti, con l’unico obiettivo di governare nel segno della discontinuità.

Ma cambiare cosa e rispetto a che? CAMBIARE l’immobilismo in particolare di questi ultimi 5 anni, nel quale l’amministrazione uscente non solo non ha dato alcuna risposta ai bisogni dei cittadini, ma a volte ha pure pensato a progetti e programmi, avulsi e irrealizzabili. CAMBIARE il degrado che ha portato tale immobilismo sia nel capoluogo che a Tavernelle, ma anche nelle frazioni. CAMBIARE il modello di sviluppo e il tipo di economia, per dare un futuro migliore a Panicale e alla Valnestore. CAMBIARE anche il modo di fare politica, fuori dai partiti la Polis è un accordo sui programmi non certo sulle poltrone.

Vogliamo comunque fare una campagna elettorale dove non parleremo tanto di quello che non hanno fatto gli altri, ma PARLEREMO SOPRATTUTTO DI QUELLO CHE VOGLIAMO FARE NOI, affinchè il messaggio passi e porti tutti ad esprimere un voto consapevole. Oggi l’occasione è stata anche utile per illustrare alcuni punti programmatici ed in particolare la posizione della lista civica sui temi più caldi di questi ultimi mesi.

Sono state affrontate in particolare le politiche di tutela ambientale rispetto agli insediamenti industriali e la riqualificazione della centrale Enel di Pietrafitta. Tutelare l’ambiente come risorsa di qualità della vita della comunità, e come garanzia per la salute dei cittadini è l’obiettivo più importante e il maggiore impegno del programma soprattutto in un territorio come la Valnestore nel quale le attività ad alto impatto hanno prodotto una serie di problemi ambientali ancora irrisolti.

Ed il primo obiettivo è: MAI PIÙ NUOVE CIMINIERE IN VALNESTORE. Questo significa stringere l’accordo con Enel per la bonifica e la riqualificazione dell’area e l’attuazione del progetto Futur-E, i cui contenuti sono già disponibili con progetti imprenditoriali ad impatto zero, impegnando Enel a realizzare a Pietrafitta ciò che sta facendo in molte altre centrali in Italia, il modello da prendere a riferimento per la Valnestore potrebbe essere quello di Santa Barbara nella vicina Toscana. Per quanto riguarda invece la Vetreria Cooperativa Piegarese: pur riconoscendo l’importanza di questa impresa per il territorio ai fini occupazionali, ma innanzitutto esiste un problema ambientale nel vecchio impianto industriale che va risolto. La proposta della lista civica è quella di consentire la costruzione di un unico nuovo e moderno impianto, a tecnologia avanzata, che una volta pronto possa sostituire anche il vecchio sito industriale, con una sola ciminiera meno impattante sia sotto l’aspetto visivo che delle immissioni di sostanze nell’aria. L’altro tema scottante è e rimane quello della cava di Cerreto, rispetto al quale prendendo anche atto del fatto che la zona è andata negli ultimi anni verso uno sviluppo economico di qualità che si basa sul turismo e l’agricoltura biologica ciò rende incompatibile qualsiasi tipo di attività estrattiva. Oltretutto il sito è sottoposto a molti vincoli tra cui quelli idrogeologico, archeologico e l’ultimo, arrivato solo qualche anno fa, quello paesaggistico che rendono impossibile la riapertura della Cava. Peraltro il progetto di coltivazione, non porterebbe nuova occupazione ma anzi, decrescita occupazionale, creando danni alle attività esistenti. La ferita, seppur oggi già un po’ mimetizzata dal ricrescere naturale della vegetazione, va riambientata. Il sito che deve tornare nella disponibilità pubblica, e, attraverso l’uso di risorse finanziarie che provengono dai fondi comunitari e dal PSR va indirizzata in una nuova destinazione con la realizzazione di un teatro all’aperto per i grandi eventi culturali, obiettivo compatibile con il tipo di sviluppo dell’area.

Favorire una crescita economica ed occupazionale cambiando il modello di sviluppo, ripartire dal sostegno alla microimpresa, quella che tende all’autoimpiego, nei settori dell’artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi. E’ quindi necessario pensare un modello di sviluppo che, innanzitutto, si basi sulle peculiarità del nostro territorio vocato al turismo, all’artigianato e alla piccola impresa. Un modello più flessibile, più libero, che crei una crescita economica ed occupazionale diffusa, che tenga conto della valorizzazione del nostro patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico. Per rilanciare lo sviluppo del territorio sono necessarie scelte in merito alle infrastrutture, prima delle quali il rafforzamento del nodo ferroviario di Chiusi quale scalo di riferimento per l’alta velocità, per il quale la partenza a giugno della fermata dell’alta velocità rappresenta una vera opportunità anche per lo sviluppo del Trasimeno e del Comune di Panicale, è inoltre necessario il completamento del collegamento tra Perugia e la Toscana con un progetto di miglioramento della Pievaiola, per dare almeno un senso al tratto della Variante Anas di Tavernelle.

Cogliere le opportunità che l’Europa offre anche alle piccole realtà, in termini di finanziamenti e di progetti; è molto importante infatti avvalersi di queste possibilità per promuovere lo sviluppo del territorio, anche in un contesto più ampio di area vasta. La nuova programmazione 2014-2020 e quella successiva, offriranno molte opportunità, a partire da Europa Creativa, Horizon, Erasmus e i fondi strutturali per promuovere la cultura, il patrimonio, la ricerca umanistica il turismo e l’industria creativa. E’ necessario creare un ufficio di progettazione e una delega nella compagine di giunta per le politiche comunitarie, visto che nei prossimi anni progetti importanti per le piccole amministrazioni passeranno solo per questo tipo di finanziamenti.

Inoltre maggiori opportunità lavorative ai giovani con l’implementazione di attività sociali e del tempo libero, con la dotazione di offerta con strutture sportive e ricreative adeguate dove i giovani possano incontrarsi e trovare delle opportunità di confronto e di crescita rimanendo nel territorio.

Il tutto si potrà tradurre in una attività amministrativa attenta alla riqualificazione e messa in sicurezza delle strutture esistenti al fine di renderle fruibili. Riteniamo che sia utile anche un intervento per garantire residenzialità a quelle zone del comune che rischiano lo spopolamento individuando agevolazioni e sussidi che possano consentire di far rimanere o di farvi trasferire giovani coppie. Congiuntamente al fatto di garantire servizi adeguati per le necessità quali asili nido idonei, offerta scolastica per il doposcuola, attività ludiche/integrative di supporto, e trasporto. Adeguare il Comune alle nuove tecnologie con apporto della fibra ottica anche al fine di consentire l’accesso gratuito alla rete internet. Altro necessario intervento sono i lavori di adeguamento e messa in sicurezza della viabilità e sistemazione immediata delle strade a più grave degrado, delle scuole, del teatro e di eventuali altre strutture che possono essere utilizzate dalla collettività e dell’associazionismo. Importanti i giovani ma anche gli anziani ai quali vanno garantiti servizi e spazi per le proprie attività ricreative del tempo libero, sotto questo aspetto fondamentale è l’attività del Centro Sociale Anziani, una associazione ben organizzata e che fa da supporto sia all’una che all’altra cosa. Garantire adeguati servizi socio assistenziali e sanitari nel territorio chiedendo una maggiore strutturazione dei due distretti di Panicale e di Tavernelle visto che l’organizzazione dei servizi sanitari del Trasimeno è carente di strutture ospedaliere adeguate. Per quanto riguarda Panicale la necessità di strutturare con maggiori servizi il distretto è anche in funzione della presenza di due case protette. Supportare lo sviluppo economico valorizzando il ricco ed unico patrimonio culturale esistente nel territorio comunale a servizio dell’obiettivo di favorire uno sviluppo turistico di qualità. Particolare attenzione sarà prestata al recupero del complesso adiacente il Santuario di Mongiovino, per uno sviluppo economico e sociale basato su un turismo religioso, che unitamente al Santuario delle Grondici, rappresentano i due più importanti luoghi di culto. Incentivare attività innovative quali l’albergo diffuso, progetto particolarmente adatto per i piccoli centri storici e che consentirà la costituzione di una rete di tutte le attività comprese quelle commerciali presenti nel territorio. Potenziare il calendario degli eventi culturali, tradizionali, ricreativi ed enogastronomici. Trasformare i vincoli in opportunità.

 

PROFILO DEL CANDIDATO SINDACO

Questo lavoro sarà condotto in modo principale dal candidato Sindaco, l’Avvocato Virginia Marchesini, giovane donna che non ha mai militato in partiti politici ed è alla prima esperienza come amministratore. E’ stimata professionista, è nata, cresciuta e vive in Valnestore, con studio a Tavernelle e conosce molto bene il territorio.

 

LISTA CIVICA PER CAMBIARE

CANDIDATO SINDACO – VIRGINIA MARCHESINI

IL COMITATO ELETTORALE