(comunicato stampa) Apprendiamo della conferma delle dimissioni da parte della Marini da presidente della Regione Umbria. È la notizia che ci aspettavamo, un atto dovuto, sicuramente tardivo.
La votazione di sabato è stata una delle pagine più tristi della storia politica nella nostra Regione, che ha rischiato di cancellare in un solo colpo tutto il buono che in questi decenni è stato fatto dal centrosinistra in Umbria. Una vicenda che ha umiliato chi, come noi, disinteressatamente e con passione si impegna nelle proprie realtà e sostiene il Partito Democratico per i suoi valori e i suoi ideali.
Quello che esce da questa storia è l’esempio da non seguire, la dimostrazione di come non ci si deve comportare quando si è al comando di una comunità.
Le attese dimissioni segnano la fine di questa vecchia politica autoreferenziale che non ci appartiene. Una politica distante da coloro che deve rappresentare, arroccata su se stessa, fatta di personalismi e diffidenze. Una politica che troppo spesso si è chiusa nel palazzo senza ascoltare i cittadini, dirigenti incapaci di pensare ad un domani senza loro stessi. Un gruppo dirigente ancorato alla propria sopravvivenza che ha rischiato di portare a fondo con sé un’intera comunità. Noi siamo altro, il PD è altro.
Adesso c’è da voltare pagina e scrivere una nuova fase. È la nostra gente che ce lo chiede, a loro lo dobbiamo. Il centrosinistra ha sempre fatto della questione morale un elemento centrale del proprio agire. Ripartiamo da qui.
Ripartiamo dalle tante volontarie e volontari che partecipano attivamente nel nostro Partito e che niente hanno a che fare con queste vicende. Avanti a testa alta!
Partito Democratico – Unione Comunale di Città della Pieve
