Denunciati all’autorità giudiziaria il proprietario di una ditta di Città di Castello e un albanese residente a Magione per abbandono di rifiuti speciali nella zona dell’autodromo di Magione.
Gli elementi acquisiti dagli agenti della polizia locale di Magione hanno consentito, nella stessa giornata del rinvenimento della discarica abusiva, di risalire ai colpevoli. Il materiale abbandonato: barattoli contenenti schiume di poliuretano, calcinacci e parti di infissi provenienti dalla lavorazione del legno e del ferro della ditta tifernate, invece che essere regolarmente smaltiti attraverso ditte specializzate sono stati dati in carico a un privato senza nessun permesso che ha provveduto alla vendita delle parti in ferro e in legno abbandonando poi tutto il materiale residuo che non poteva smaltire regolarmente.
Al proprietario della ditta, come prevede la normativa relativa ai danni ambientali, è stato notificato l’obbligo di ripulire tutta la zona per non incorrere in un reato di tipo penale. A questa va aggiunta la sanzione di 6500 euro. La zona dove il materiale è stato abbandonato era stata ripulita neanche un mese fa da un’altra discarica abusiva. Anche in questo caso gli agenti erano riusciti ad individuare i responsabili ma i costi per la rimozione sono stati a carico del Comune.
“I nostri agenti fanno un attimo lavoro – commenta l’assessore all’ambiente del comune Silvia Burzigotti – ma il fenomeno dell’abbandono di rifiuti provenienti dal lavoro di aziende che per risparmiare non utilizzano le ditte specializzate per questo tipo di smaltimento, sta diventando un problema non solo ambientale ma anche economico. La rimozione di rifiuti speciali, laddove non si riesca a trovare il colpevole o dove questo non provveda a rimuoverli, è totalmente a carico del comune con un costo che inevitabilmente ricade su tutta la cittadinanza. Naturalmente provvederemo anche all’installazione di foto trappole che ci auguriamo possano funzionare da deterrente ma quello che noi auspichiamo è un maggior senso civico da parte di tutti”.