Home Uncategorized All’inizio fu una rete… poi un’arte unica legata al mondo della pesca

All’inizio fu una rete… poi un’arte unica legata al mondo della pesca

In mostra antichi manufatti, gli strumenti di lavoro e i merletti realizzati a filet mòdano dalla locale scuola di ricamo

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inaugurazione mostra Museo della pesca

MAGIONE  – All’antica arte del filet modano rende merito la bella mostra allestita dalla scuola locale inaugurata, in una sala barche stracolma di gente, sabato al Museo della pesca di San Feliciano di Magione. Le opere esposte raccontano una storia centenaria di lavori che nascono dall’arte semplice della rete. Rivisitato e riadattato da mani sapienti il filet modano consente oggi la realizzazione di manufatti di grande pregio per raffinatezza e complessità apprezzati a livello internazionale.

SCUOLA FILET DI SAN FELICITANO
Tra le animatrici della scuola, che tramanda anche alle giovani generazioni tecnica e passione per questo tipo di ricamo, un ruolo di particolare impulso è svolto da Antonella Catalano a cui si devono tutte le foto e i contenuti multimediali in mostra.

Tra le figure storiche che hanno realizzato opere di grande pregio con questa tecnica spicca la figura del pescatore Giuliano Ferri che negli anni ha realizzato, insieme alla moglie, dei veri capolavori. Si deve proprio al mondo della pesca la nascita di questa tecnica che, all’inizio, era prevalentemente opera maschile. Il filo da pesca, attraverso l’uso del tipico ago di legno a doppia cruna (mòdano), veniva annodato per confezionare reti e per rammendarle.
Successivamente, e ancora oggi grazie alle insegnanti e alunne della scuola di filet di San Feliciano, questo tipo di rete è usato per realizzare capi d’arredamento e come base su cui ricamare motivi ornamentali di vario genere.
La scuola di filet modano di San Feliciano si riunisce presso i locali della proloco durante il periodo scolastico.

ALLESTIMENTO
All’allestimento hanno contribuito con i loro lavori, oltre Antonella Catalano, Gabriella Albertoni, Gianna Distante, Mirella Ragni, Fabrizia Trovati, Daniela Tamburi e gli insegnamenti di Agata Belardoni Trovati e Giuliano Ferri. La mostra, a cura di Sistema Museo, è ideata e coordinata da Federica Volpi. Progettazione grafica di Alessio Alberico.

Alla presentazione sono intervenuti, Giacomo Chiodini e Vanni Ruggeri, rispettivamente  sindaco e presidente del consiglio comunale con delega alla cultura del comune di Magione, Matteo Aganitini, presidente della proloco di San Feliciano; Aurelio Cocchini, presidente cooperativa pescatori del Trasimeno, Claudio Marinelli.
La mostra rimarrà aperta fino al 10 settembre.