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Alta Velocità. Un treno a Perugia. Agli umbri costerà 1,5 milioni. Altro schiaffo al Trasimeno.

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La storia i lettori del nostro giornale la conoscono. Si era partiti dalla proposta della stazione Mediaetruria approvato dalla Regione Toscana ed Umbria circa un anno fa. Per passare ad un voto unanime del consiglio regionale che ha approvato la richiesta di una fermata di un treno Frecciarossa a Perugia tramite il percorso lento, per poi prendere l’Alta Velocità ad Arezzo. Il treno partirà la mattina alle 5,15 e arriverà a Milano alle 8,45. Costo dell’operazione per i contribuenti umbri, si dice,  1,5 milioni. Nei mesi scorsi  c’era stata la mobilitazione dell’area del Trasimeno con PD e sindaci in testa, insieme alla confinante area Toscana per portare alcune fermate a Chiusi nel tratto veloce dell’Alta Velocità e per ammodernare le comunicazioni stradali dell’Umbria con Autostrada e Direttissima.

Ora si tratterà di vedere i risultati di questo ennesima prova di provincialismo dei vertici delle istituzioni umbre, se cioè produranno un aborto costoso come quello già fatto per l’aeroporto di Sant’Egidio. Nel corso della conferenza stampa non si è parlato di costi. Ma le cifre circolate di 1, 5 milioni da parte della Regione Umbria non sono state smentite. Se poi a tirarle fuori sia la Regione o le banche umbre poco cambia per il cittadino, sempre dalla sue tasche i soldi vengono.

Nel frattempo c’è da dire, da un punto di vista politico si tratta dell’ennesimo schiaffo alla realtà del Trasimeno, dopo quello ricevuto negli ultimi anni sugli ospedali, unica realtà umbra a non avere una struttura ospedaliera. in altra pagina del giornale pubblichiamo la notizia resa nota oggi. A nani Amelia si farà un nuovo ospedale. Dire figli e figliastri è poco. (g.f)

Quello che segue è il testo del comunicato dell’agenzia di stampa della Giunta Regionale dell’Umbria

“Frecciarossa in umbria: presidente Marini, “Punto di partenza per una nuova fase del servizio ferroviario in Umbria”

(aun)  “Il collegamento di Perugia con la rete ferroviaria dell’alta velocità, tramite il ‘Frecciarossa’, rappresenta non un punto d’arrivo, ma di partenza di una nuova fase per il futuro del servizio ferroviario in Umbria. Un servizio che vedrà un potenziamento ed una riqualificazione di tutta la rete, con ingenti investimenti”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso della conferenza stampa, svoltasi questa mattina a Perugia, presso il Salone d’Onore di Palazzo Donini, per l’illustrazione dei contenuti dell’accordo tra la Regione e Trenitalia per la sperimentazione del collegamento ad alta velocità “Frecciarossa” Perugia-Milano-Torino. Conferenza stampa cui hanno partecipato lo stesso amministratore delegato di Trenitalia, Orazio Iacono, l’assessore regionale ai trasporti, Giuseppe Chianella, ed il sindaco di Perugia, Andrea Romizi.

La presidente Marini ha voluto far riferimento al lungo lavoro che la Regione sta portando avanti da alcuni anni per il potenziamento in Umbria del servizio ferroviario: “Da tempo – ha detto la presidente – siamo impegnati per realizzare un profondo adeguamento e riorganizzazione del sistema regionale del trasporto ferroviario e su gomma, anche d’intesa con tutto il sistema istituzionale locale, sia per la parte che riguarda la rete ferroviaria nazionale che quella regionale della ex FCU, per giungere ad un moderno sistema integrato di trasporto. Dopo anni di investimenti sulla rete stradale, ora la priorità sono quelli sulla rete del trasporto pubblico ferroviario”.

“Quella della presentazione oggi del nuovo collegamento ‘Frecciarossa’ con Milano rappresenta dunque  – ha aggiunto – una tappa del lavoro congiunto che è stato svolto in questi mesi, anche sulla base dell’iniziativa politica avanzata in Consiglio regionale dalla maggioranza e poi condivisa anche dalle forze di opposizione, sulla necessità di un collegamento del capoluogo di regione con il sistema dell’alta velocità. Un collegamento che, al di là delle polemiche registrate su questo tema, non rappresenta soltanto la risposta alle esigenze di una città, ma di tutto il sistema regionale dei trasporti”.

   E’ stato quindi ricordato dalla presidente Marini che “Perugia non è soltanto il capoluogo di Regione e la città demograficamente più grande, ma rappresenta anche un bacino di riferimento fondamentale per il turismo e che va da Assisi a Perugia all’area del Trasimeno. Bacino che raccoglie quasi il 70 per cento degli ingressi turistici di tutta la regione; è sede di due Università ed è la città dove convergono molti dei servizi pubblici di interesse regionale e dove è presente anche la maggiore mobilità ‘business’ che riguarda la regione”.

“Oggi dunque – ha proseguito la presidente Marini – illustriamo i contenuti della disponibilità che la Regione ha chiesto a Trenitalia per svolgere questo servizio e che la stessa società si è detta disponibile a garantire, e nelle prossime settimane, saranno effettuate tutte le procedure amministrative necessarie. Tengo però a dire che la Giunta regionale, con una procedura di evidenza pubblica, chiederà a tutti i soggetti che operano sul mercato dell’alta velocità, tramite una loro manifestazione di interesse, analoga disponibilità”.

   Marini, per la parte relativa all’impegno finanziario necessario per realizzare il collegamento con l’alta velocità, ha tenuto a precisare che questo riguarderà esclusivamente “la tratta a fallimento di mercato”, che in questo caso è quella che collega Perugia con Arezzo, che non rientra nell’infrastruttura dell’alta velocità.

   “Oltre al lavoro per il collegamento con l’alta velocità, con Trenitalia stiamo lavorando anche sugli altri assi della rete ferroviaria che interessano l’Umbria, dalla Roma-Ancona, alla Foligno-Terontola.

   La presidente ha infine annunciato che si sta lavorando con Trenitalia “anche per ripristinare la fermata a Spoleto del Frecciabianca, punto sul quale si è speso sempre con grande impegno il compianto sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli”. Ed alla conferenza stampa era presente il vice sindaco della città Bececco.

   “Il Frecciarossa – ha detto l’amministratore delegato Iacono – arriva dunque in Umbria, il cuore verde d’Italia, diventa anche perugino e si connette alla ‘metropolitana d’Italia’”. L’ad di Trenitalia ha quindi annunciato che “dai primi giorni di febbraio, infatti, due corse al giorno del treno ad Alta Velocità di Trenitalia viaggeranno tra Perugia, Firenze, Bologna e Milano fino a Torino”.

La mattina il Frecciarossa partirà da Perugia alle 5.13 raggiungendo il capoluogo lombardo alle 8.30. Il rientro da Milano è previsto alle 18.45 con arrivo a Perugia alle 22.18.

    “La nostra azienda – ha aggiunto Iacono – è al servizio del paese, sta lavorando per migliorare la qualità degli spostamenti dei cittadini e, insieme, la loro qualità di vita. Ampliare i benefici dell’Alta Velocità a territori non toccati direttamente dall’infrastruttura veloce è uno dei nostri obiettivi, che perseguiamo convinti di poter attrarre una significativa domanda e, contemporaneamente, rendere un servizio utile e apprezzato dalla clientela che potrà trarre significativi benefici nella propria esperienza di viaggio”.

“Con il collegamento ad alta velocità si realizza per Perugia e per tutti noi – ha detto il sindaco di Perugia Romizi – una piccola grande rivoluzione. E devo dare atto alle forze politiche, sia dell’Assemblea regionale che dello stesso Consiglio comunale di Perugia, che hanno lavorato unanimemente per raggiungere questo risultato. Ovviamente un ringraziamento particolare alla presidente Marini per il suo impegno personale e, soprattutto, per aver ‘tirato dritto’, nonostante alcune polemiche. Ed a questo riguardo devo ribadire che un capoluogo di regione ‘più forte’ aiuta tutta la regione”.

   Di un risultato che “non era né scontato, né semplice” ha invece parlato l’assessore Chianella per il quale “connettersi alla rete dell’alta velocità è complesso e difficile, ma grazie al lavoro che abbiamo svolto in questo mesi, ed alla disponibilità dell’amministratore delegato Iacono, siamo riusciti a centrare questo obiettivo. Si tratta di un evento davvero ‘storico’. Ma – ha proseguito Chianella – con Trenitalia stiamo continuando a lavorare per realizzare altre importanti interconnessioni, soprattutto per la parte sud della regione e per Terni, così come è in corso il confronto per riportare a Spoleto il Frecciabianca”.

 

1 commento

  1. E’ la solita storia: un gruppo di persone si è impossessato di un territorio schiavizzando tante persone potendo imporre tutto e sempre; adesso non se ne esce più perché spirito critico e consapevolezza sono stati sepolti…

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