Questa mattina hanno preso il via a Chiusi le ultime due giornate full immersion per il Consiglio Internazionale Slow Food: i vertici internazionali provenienti da 32 Paesi del mondo, insieme al segretario generale Slow Food International Paolo Di Croce, dopo essere stati accolti (giovedì scorso) insieme agli organizzatori con un aperitivo di benvenuto nella città di Porsenna, bandiera arancione del Touring Club Italiano, ed avere iniziato le sessioni di lavoro del comitato esecutivo hanno fatto visita al Museo Civico La Città Sotterranea e ieri (venerdì) hanno visitato il territorio e le aziende, le necropoli ed il lago mentre oggi e domani faranno le loro ultime giornate di riunione per il Consiglio internazionale dell’associazione, da sempre impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce e in armonia con ambiente ed ecosistemi. I lavori del consiglio sono molto importanti, incentrati sul futuro dell’associazione e sulle azioni da intraprendere per promuovere gli obiettivi fondanti di Slow Food per i prossimi dieci anni. Il Consiglio internazionale di Slow Food è reso possibile grazie alla collaborazione tra Slow Food, Comune della Città di Chiusi, Centro Commerciale Naturale Chiusi Città, con tutta la comunità, con la Condotta Slow Food Montepulciano-Chiusi, con i produttori, le istituzioni culturali (in particolare il Polo Museale della Toscana – Museo Nazionale Etrusco di Chiusi e Necropoli, Museo Civico la Città Sotterranea e l’Opera Laicale della Cattedrale per il Museo della Cattedrale e Labirinto di Porsenna).
“Siamo orgogliosi e onorati di ospitare i lavori del Consiglio Internazionale Slow Food – dichiara il sindaco del Comune della Città di Chiusi Juri Bettollini – i valori che ispirano l’associazione, ovvero la valorizzazione e la salvaguardia dell’ambiente e dei suoi prodotti nell’ottica di un futuro migliore per i nostri figli, sono gli stessi che muovono la nostra amministrazione nelle scelte da prendere ogni giorno. Dobbiamo ricordare che il nostro presente gioca un ruolo determinante per il futuro delle nuove generazioni alle quali dobbiamo garantire un orizzonte di opportunità e vita sana e libera. A questo scopo la nostra città è impegnata in varie azioni di tutela dell’ambiente ad esempio con una raccolta differenziata oltre l’80%, l’abolizione della plastica nelle scuole e nelle feste popolari oltre l’installazione di quattro casine dell’acqua e una dell’olio. Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato nell’organizzazione del consiglio internazionale Slow Food e auguriamo buon lavoro ai delegati che auspichiamo possano portare nel cuore, al ritorno nel proprio Paese, una piccola emozione donata dalla nostra città.
“Per quattro giorni il territorio di Chiusi offre ai delegati di Slow Food provenienti dai cinque continenti la possibilità di conoscere un modello di produzione alimentare e una cultura gastronomica ricchi e con una lunga storia – dichiara il Presidente e Fondatore Slow Food Carlo Petrini all’ apertura del suo intervento a Chiusi – ma allo stesso tempo attenti al benessere dei suoi abitanti, e alla conservazione delle sue risorse naturali. Mantenendo fermo lo sguardo sul futuro. Da queste solide radici sono nati i progetti Slow Food che i Consiglieri internazionali hanno avuto l’opportunità di visitare e conoscere nella giornata di ieri. È l’esempio della Comunità Slow Food per la valorizzazione dell’olivo minuta di Chiusi e o dell’aglione della Chiana, un prodotto che abbiamo accolto a bordo della nostra Arca del Gusto per preservarne la produzione e che i nostri cuochi dell’Alleanza locali promuovono nei loro menù. I nostri delegati torneranno a casa con un altro pezzo di Italia nel cuore: insieme a Torino e al Piemonte – dove è nata Slow Food e dove ogni due anni si riuniscono per Terra Madre – anche la Toscana e il piccolo gioiello di Chiusi hanno ora un posto speciale nel nostro mondo.”
“Con soddisfazione – dichiara il Vicesindaco del Comune della Città di Chiusi Chiara Lanari – abbiamo coordinato insieme al CCN Chiusi Città, alla Condotta Slow Food Montepulciano Chiusi, alle istituzioni culturali – dal Polo Museale della Toscana Museo Nazionale Etrusco e Necropoli di Chiusi, all’Opera Laicale della Cattedrale, ai produttori, agli esercenti e ai molti volontari, l’accoglienza in occasione del Consiglio Internazionale Slow Food perché questa occasione possa essere anche veicolo consapevole e sostenibile di valorizzazione e promozione delle peculiarità culturali, enogastronomiche ed ambientali della nostra Città e del nostro territorio e ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato per la sua realizzazione”.
“Come Centro Commerciale Naturale di Chiusi Città – dichiara la presidente Tiziana Tacchi – siamo felici ed orgogliosi di ospitare il consiglio internazionale Slow Food International. Personalmente, in veste anche di responsabile cuochi alleanza Toscana Sud, e da sempre socia di Slow Food, sono anche molto emozionata. Ringraziamo la Condotta, il Comune e tutti coloro che hanno lavorato al fine di realizzare queste giornate.”
“Il nostro territorio – dichiara Riccardo Pasquini, segretario della Condotta Slow Food Montepulciano Chiusi – accoglie 96 delegati provenienti da 32 Paesi in occasione del Congresso Internazionale di Slow Food: la cosa ci riempie di gioia e di orgoglio, in quanto al di là dei consueti lavori congressuali i delegati avranno modo di sperimentare la nostra accoglienza e visitare il territorio della nostra Condotta. I nostri soci si impegnano da sempre a diffondere i concetti cardine del movimento Slow Food, che si basano sul principio di buono, pulito e giusto: ci fa estremamente piacere che questi concetti abbiano coinvolto anche le autorità e le associazioni locali che si sono impegnate a creare un evento fuori dal comune che sicuramente entusiasmerà i nostri ospiti nazionali e internazionali. Incontri come questo significano arricchimento e la nostra Condotta è sicura che alla fine di questa esperienza non solo i diretti protagonisti ma anche il resto della comunità ne usciranno arricchiti. Gli ultimi giorni di lavori prevedono anche una conviviale all’orto vescovile con visite al Labirinto di Porsenna, alla torre campanaria e al Museo della Cattedrale e domani l’ultima sessione di lavori in mattinata poi visita al Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, a chiudere le giornate di Consiglio Slow Food.
Ufficio Comunicazione Comune di Chiusi