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Castiglione. Brancaleoni su sanità e lago

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Credo che questo territorio abbia una seconda Grandissima Possibilità, inaspettata e sicuramente l’ultima. Visto quello che si è perso in questi anni dove la politica non ha dato quel segnale forte che questo territorio meritava, saremmo curiosi di sapere, un giorno, dove sono finiti i soldi stanziati per il nuovo Ospedale del Trasimeno.  Probabilmente dirottati su altri territori, Pantalla, Branca, lasciando qui solo la prima pietra messa per dare il via ai lavori e poi ci è stata messa una pietra sopra…

Visto che si sta scrivendo il nuovo piano Sanitario Regionale, perché non includere o dare un segnale importante a queste Comunità, che vivono ai margini della regione in terre troppo spesso dimenticate, almeno fino ad oggi, dai palazzi della politica. Dove non sono state fatte opere pubbliche, dove abbiamo una sanità molto debole e smantellata nel corso degli anni, basti pensare alla situazione “irreale” del Distretto Sanitario di Castiglione del Lago, che sinceramente oserei dire “Imbarazzante”.. per non aggiungere altro.

Oggi non dobbiamo più parlare di chi è la colpa, ma l’unico dato certo è che questo territorio per tanti ambiti è stato completamente dimenticato.

Non credo che un territorio come il nostro dopo 50 anni non abbia meritato una grande opera pubblica. Ci mancano le infrastrutture, lo sviluppo, un lago completamente abbandonato a se stesso, che dovrebbe essere una “grande risorsa” ed invece è diventato un “grande problema”, con il livello che si abbassa di continuo, una moria di pesci per un virus, tantissimi i chironomidi (un insetto non fastidioso ma che si moltiplica continuamente ed infesta tutto).

Tornando all’ Ospedale, promesso per anni, poi un progetto di project financing bloccato, poi la posa della prima pietra, una leggenda dice che la terra di fronte a dove doveva sorgere il nuovo nosocomio del Trasimeno, venne acquistata da personaggi vicini alla politica regionale, poi commissionato un progetto faraonico ad un grande studio e poi accantonato senza motivo. Il tutto e le risorse spostate su altri territori, Pantalla e Branca.

Io ho la fortuna di conoscere tante persone ed avere molti amici, anche a Todi e Marsciano. Anche li non li volevano gli ospedali di territorio, però mentre loro discutevano su tutto, come è normale che sia, la politica andava avanti e grazie a colei che poi sarebbe diventata la Governatrice dell’Umbria, realizzava delle Grandi opere. Molto azzeccata quella di Branca, ben collegata anche da nuovi collegamenti stradali e molto attrattiva anche per le limitrofe zone della vicina Marche. A Pantalla invece , un grande buco nell’acqua, bastava pochissimo per realizzare una strada che collegasse la E45 con il S.Maria della Misericordia e soprattutto Marsciano che sarebbe stato a 10 minuti di auto.

Come è normale che sia, finché non si vede il nuovo si difende il vecchio, e credetemi si discuteva di brutto su tutto, la politica andava avanti e creava una Grandissima “Cattedrale nel Deserto” perché li non ne avevano effettivamente bisogno

Ma veniamo ad oggi. Veniamo alle possibilità che si aprono dopo l’accordo europeo. MES compreso. Quei soldi andrebbero spesi solo per la sanità, dove l’Italia ha dimostrato in questa Emergenza sanitaria gravissime lacune, che hanno portato morti e gravissimi danni.

Adesso con quei soldi, visto che la parte nord dell’Umbria è sistemata con Città di Castello, zona Perugia con il S.Maria della Misericordia, che sta implodendo perché accentrato di tanti servizi, vedi Oncologia, punto nascite, pediatria ecc, Foligno ha avuto il suo Ospedale bello e soprattutto efficiente, Branca, Pantalla, Spoleto, Terni da ampliare. Mancano 2 Ospedali in Umbria quello di Narni Amelia, promesso da anni e quello del Trasimeno.

Credo che la prima cosa da fare sia ultimare “urgentemente” quello di Castiglione del Lago, la pazienza ha un limite ed è stato ampiamente superato. Occorre capire cosa ci si voglia mettere, dare una location decorosa al centro salute di Castiglione del Lago. Non si può aspettare oltre, vista la gente costretta a “bivaccare” purtroppo, fuori, sotto il sole per fare la fila. E poi lavorare su questo grande progetto.

Credo che questo territorio abbia bisogno anche di un rilancio importante con la valorizzazione del lago, come dicevo anche questo abbandonato da tutti e che è l’economia di questo territorio. Possiamo essere attrattivi sia per il turismo che per le tante opportunità che potremmo dare ai nostri giovani e ce ne sono.

Pertanto chiedo un incontro pubblico con la Presidente della Regione, che venga in forma ufficiale a visitare i nostri meravigliosi luoghi e che si impegni a risolvere quei problemi che oramai sono irrisolti da 50 anni.

Paolo Brancaleoni

Consigliere Indipendente Comune di Castiglione del lago

Delega al Volontariato ed associazionismo