“Non possiamo andare avanti con un cristianesimo individualistico. Gesù nel momento in cui sale in cielo dà dei compiti: andate e predicate, ovvero diffondete la vita buona del Vangelo, cioè la carità.” E’ stato un forte richiamo al dovere della Chiesa di crescere sul fronte della carità quello giunto dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti che domenica pomeriggio ha preso parte, al Santuario della Madonna di Carraia, alla cerimonia di inaugurazione del Centro di Ascolto Caritas delle comunità parrocchiali della trentaduesima Unità pastorale.
Si tratta di una nuova Opera segno di Carità, di rilevanza anche sociale, che si aggiunge alle altre già attive nella Chiesa di Perugia-Città della Pieve.
Ricavato al primo piano della grande casa del cappellano, annessa alla Chiesa, il Centro di ascolto è composto da due grandi ambienti (sala d’accoglienza e magazzino viveri) e da tre stanze più piccole, per un totale di circa 120 mq. Il complesso è stato sottoposto a lavori di restauro già nel 1991, lavori che sono stati poi completati nell’ultimo anno grazie anche al contributo della Caritas diocesana e al Fondo comune dell’Archidiocesi, proprio per ospitare il nuovo CdAC.
Risponderà alle necessità di un territorio ricadente nei comuni di Castiglione del Lago, Paciano e Magione e che comprende le frazioni di Sanfatucchio, Panicarola, Macchie, Paciano, Vaiano, Villastrada e Sant’Arcangelo del Lago.
Domenica pomeriggio il Santuario di Carraia era gremito di volontari Caritas e di semplici cittadini. Una partecipazione molto alta che ha sorpreso lo stesso Cardinale. Segno, per Bassetti, che “il concetto di carità sta entrando nella Chiesa e che sta prendendo piede la pedagogia del Samaritano”. “Impensabile – ha fatto notare – in passato avere una carità organizzata, strutturata e capace di gestire le emergenze”. Tuttavia non si sta facendo ancora abbastanza. “In tutte le parrocchie – ha affermato il direttore della Caritas diocesana diacono Giancarlo Pecetti – è necessaria un’azione più incisiva della Caritas vista la crescente crisi a cui si sta assistendo”.
L’importante risvolto sociale di un Centro di ascolto come questo è stato sottolineato anche dalla presenza dei sindaci di Castiglione del Lago, Sergio Batino, e di Magione, Giacomo Chiodini che hanno giudicato molto positivo lo stretto rapporto di collaborazione che esiste tra le Istituzioni locali e la Caritas. Per Chiodini il Centro di ascolto è la migliore risposta fattiva al problema della povertà, “vero tema centrale delle nostre comunità”. “Ascoltare è il primo passo per aiutare – sono state le parole di Batino -: facciamo di questo luogo il motore dell’aiuto per il nostro territorio”.
(Cittadino e Provincia)