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Castiglione del lago: Nasce in Umbria il Coordinamento nazionale Strade del vino, dell’olio e dei sapori italiane.

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Il primo incontro nazionale delle Strade del Vino, dell’Olio e dei sapori italiane, con la nascita ufficiale del Coordinamento nazionale, si è tenuto nella giornata di mercoledì 6 dicembre 2017 in Umbria.

A fare da cornice all’evento, il panoramico borgo di Castiglione del Lago, dove, presso il Palazzo della Corgna, la Strada dei Vini del Trasimeno ha voluto ospitare i tanti rappresentanti intervenuti, provenienti da tutte le parti d’Italia. L’Umbria, cuore d’Italia, è stata infatti scelta come sede per questo primo incontro poiché proprio il Coordinamento umbro delle Strade dei Vini e dell’Olio è stato tra i promotori di questo nuovo organismo che ha tra i sui obiettivi principali quello di “costituire un punto di riferimento unitario, di rappresentanza e di collaborazione operativa aperto a tutte le Strade del vino, dell’olio e dei sapori d’Italia, in grado di contribuire alla crescita e al consolidamento dell’enoturismo e più in generale del turismo enogastronomico nel panorama nazionale”.

A fare gli onori di casa Sabina Cantarelli, presidente della Strada dei Vini del Trasimeno che ha voluto sottolineare l’importanza di una atto di maturità compiuto da tutte le Strade presenti volto a favorire una crescita ulteriore di un segmento turistico strategico per il futuro del paese come quello rurale, enologico e agroalimentare e Paolo Morbidoni, presidente dell’Associazione regionale Strade del vino e olio dell’Umbria che ha così commentato questo incontro: “Le Strade del vino, dell’Olio e dei sapori vogliono provare ad avere una voce sola nel confronto con le Istituzioni del paese e degli altri interlocutori nazionali e a lavorare insieme su progetti comuni di ampio respiro e di lungo periodo. Le 23 strade che hanno approvato il Protocollo rappresentano migliaia di aziende agricole e cantine, imprese dell’accoglienza e della ristorazione, dell’artigianato tradizionale, oltre a tantissimi Enti locali e territori che custodiscono un patrimonio unico e preziosissimo di cultura, di tradizioni e di risorse ambientali e giacimenti enogastronomici ineguagliabili”.

I fattori caratterizzanti il Protocollo d’Intesa che fonda il Coordinamento Nazionale e che è stato approvato dalle Strade e Federazioni presenti sono: “Lo scambio di buone pratiche, anche attraverso la partecipazione in maniera congiunta ad iniziative; la condivisione di materiali, informazioni e dati  ritenuti di reciproco e generale interesse; la creazione di un gruppo di lavoro per studiare pacchetti turistici congiunti, attività didattiche e formative, attività promozionali, educational tour per buyers, educational per giornalisti; incentivare il raggiungimento di standard di qualità elevati per l’attività delle singole strade; lo studio e l’attuazione di accordi culturali, commerciali e promozionali incrociati; l’impegno alla diffusione all’interno della propria Federazione Regionale dei contenuti dell’accordo e all’estensione della sua valenza nella Regione di riferimento; l’impegno ad operare congiuntamente nella ricerca delle risorse indispensabili per la realizzazione di progetti condivisi e nella ottimizzazione di quelle esistenti, sia a livello nazionale che comunitario; la collaborazione tra i firmatari e con Enti, Associazioni, Consorzi di settore per costruire un sistema destagionalizzato dei flussi turistici e la valorizzazione dei servizi essenziali del territorio”.

Il Protocollo d’intesa approvato avrà decorrenza a partire dal prossimo 1 gennaio, sarà quindi possibile fino al 31 dicembre 2017, per le Federazioni e le Strade, al momento non presenti, prendere parte al Coordinamento. I firmatari del protocollo poi, definiranno le nomine dei cinque membri del Comitato di Coordinamento che avrà rappresentanza nazionale (nord-est, nord-ovest, centro, sud e isole) tra i quali verranno poi eletti un portavoce nazionale ed un vice.

Le Strade e le Federazioni presenti all’incontro hanno dato subiti il senso della volontà di collaborazione, di fare squadra, su scala nazionale: sono infatti intervenuti rappresentanti da nord a sud Italia e dalle isole. Dall’Umbria:  Strada dei Vini dei Colli del Trasimeno, Strada del Sagrantino, Strada dei Vini del Cantico, Strada dell’Olio evo Dop Umbria, Strada dei Vini Etrusco Romana e l’Ass. Regionale Strade dei Vini e dell’Olio dell’Umbria. Dalla Toscana: Federazione Strade dei Vini e dei Sapori di Toscana, Strada dei vini di Cortona, Strada del Vino e dell’Olio Lucca Montecarlo e sapori di Versilia, Strada del vino nobile di Montepulciano e sapori della Valdichiana Senese. Dalla Sicilia: Strada del vino e dei sapori Val di Mazara, Federazione delle Strade del vino e dei sapori di Sicilia, Strada del vino e dei sapori dell’Etna. Dalla Puglia: Strade dei vini Doc Castel del Monte Puglia. Dal Trentino: Strada del vino e dei sapori del Trentino. Dal Veneto: Strada del Prosecco e vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, Strade della Valpolicella, Strade del vino Soave, Strade del vino Colli Euganei. Dal Piemonte: Strade del vino e dei sapori dei Colli Tortonesi. Dal Lazio: Strada del vino e dei prodotti delle Terre Etrusco Romane, Strada del vino Terre Casanese di Olevano Romano. Dalla Lombardia: Federazione delle Strade dei Vini e Sapori della Lombardia, Strada del Franciacorta. Dall’Emilia Romagna: Strada del vino e dei sapori dell’Appennino Bolognese.