Home Sanità Castiglione. Il consiglio comunale tutto “Difendiamo il nostro attuale ospedale”

Castiglione. Il consiglio comunale tutto “Difendiamo il nostro attuale ospedale”

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(redazione Goec) I capigruppo del Consiglio Comunale di Castiglione del Lago prendono una posizione univoca e propositiva per difendere e potenziare la sanità e i servizi territoriali

 Avviato il confronto dei Capigruppo del Consiglio Comunale di Castiglione del Lago sul tema della sanità territoriale sulla base del Piano Regionale Sanitario pre-adottato dalla Giunta Regionale: per condividere una posizione univoca e propositiva per difendere e potenziare tutta la sanità territoriale e soprattutto i servizi di Castiglione del Lago.

Il fatto, se può essere definito “storico” su un livello meramente politico, va interpretato come un importante passo sulla strada della consapevolezza amministrativa, che abbatte gli steccati dei posizionamenti e sa unirsi su un tema così importante per tutta la comunità: la salute.La salute dei nostri concittadini non ha colore politico e ci riguarda tutti; pertanto, pur partendo da posizioni diverse, il fine comune del tavolo permanente è e resta il bene della comunità castiglionese. Lo scopo di tale iniziativa è quello di garantire, insieme a tutto il Consiglio Comunale, ai cittadini, al personale medico sanitario e alle associazioni, proposte condivise che assumano una maggiore autorevolezza nei tavoli di confronto in atto con la Giunta Regionale, l’organo esecutivo e decisionale che dovrà redigere il futuro Piano Sanitario Regionale. Ci si accinge, dunque, a redigere un documento unitario e condiviso che sarà partecipato pubblicamente e votato in un Consiglio Comunale aperto con la presenza della dirigenza della USL Regionale.

Lo stato attuale di avanzamento delle proposte locali, sui tavoli istituzionali, è promettente: l’ospedale del Trasimeno, che ha sede a Castiglione, sarà confermato come attualmente è, ossia un ospedale di secondo livello e il distretto sanitario trasformato in Punto di Erogazione Spoke, ovvero, Casa di Comunità aperta 12 ore al giorno 7 giorni su 7. Si va verso la conferma del Pronto Soccorso, della Medicina Generale, della Chirurgia Generale, del Day Surgery, Day Hospital per un totale di 52 posti letto.

Nel tavolo oltre a questo sono stati affrontati anche altri problemi su cui si è condivisa una linea comune di azione: il completamento dei lavori dell’ospedale e la sede ormai non congrua del punto di erogazione del distretto sanitario. Con riferimento ai lavori dell’ospedale, la Direzione dell’Usl Umbria 1, pur trattandosi di una situazione complessa, che attiene all’appalto e che necessita di una perizia di variante, ha intrapreso un percorso fattivo per uscire da questa grave impasse in tempi brevi e soprattutto certi.

Per quanto riguarda invece il distretto sanitario, siamo in attesa di una risposta sul finanziamento necessario per la costruzione di una nuova sede. Ad oggi i fondi PNRR pubblicati nel quadro degli interventi delle Case di Comunità HUB e Ospedali di comunità (post acuzie) non potevano essere declinati sulla nostra struttura di Via Carducci, in quanto, condizionati da legge nazionale al recupero di strutture di proprietà USL e non destinabili alla costruzione di nuove strutture, ovvero, quello che necessita Castiglione del Lago. È in corso un piano per reperire fondi necessari a livello nazionale e con l’attenzione regionale all’apertura di nuove linee di finanziamento PNRR dedicati.

Con queste basi continuiamo a lavorare a testa bassa ed al di là degli schieramenti politici, per il bene dei nostri concittadini e della comunità, con la consapevolezza di vivere in un territorio complesso che non può accontentarsi e che non vuole più essere un territorio di serie B. Per tale ragione chiederemo che vengano implementate le professionalità e i servizi con la consapevolezza e il pragmatismo di richieste concrete e realizzabili.

Il Gruppo Centrosinistra per Castiglione del Lago, il Gruppo Fratelli d’Italia e il Gruppo Lega rispettivamente rappresentati da Fabrizio Puggioni, Francesca Traica e Paolo Terrosi