Fra qualche mese verrà rinnovato il Consiglio Comunale di Castiglione del Lago. Si voterà in un contesto generale nel quale continua a crescere l’aggravarsi delle condizioni economiche delle famiglie, la perdita di reali possibilità di lavoro per le nuove generazioni, la costante tendenza all’invecchiamento assieme alla fragilità della popolazione con crescenti necessità di supporto socio-sanitario, le difficoltà che la rete commerciale, artigianale e dell’imprenditoria edilizia, agricola, ecc quotidianamente incontrano, l’emergere di un profondo e serio disagio sociale e costante aumento dei fenomeni di microcriminalità.
I risultati delle recenti elezioni politiche , le convulsioni ed i conflitti istituzionali per la nascita di un governo sostenuto da forze presentatesi agli elettori come alternative, le stravolgenti ultime elezioni amministrative, sono il segno di una Italia che sente il bisogno di cambiare, che nel venir meno di ogni riferimento ideale tradizionale cerca nuove certezze ed è affascinata da messaggi politici anche pericolosi. Anche la realtà politica di Castiglione del Lago non sfugge a questa involuzione, con l’emergere di forti personalizzazioni nel sistema di potere, perdita di funzione dei partiti storici, prevalenza di fazioni al loro interno. Elementi che rendono sterile e solo enunciativa la sostanza del confronto democratico.
L’attività amministrativa della Giunta e dalla maggioranza uscente non ha raggiunto i risultati promessi e proposti agi elettori ormai da dieci anni, volge al termine in un contesto di insuccessi e fallimenti, non certo aiutata da atteggiamenti arroganti e dal silenzio del P.D. che rischia di apparire connivente.
Tra le altre, alcune cose rendono evidente questa nostra valutazione:
- lo stato della viabilità interna e la scomparsa della variante alla S.R. 71 Umbro- Casentinese;
- Il fallimento dello sviluppo, anche a fini economici, dell’ex aeroporto;
- la precarietà del servizio sanitario territoriale con le crescenti difficoltà per i cittadini, i ritardi nella realizzazione del nuovo Distretto Sanitario, le incognite sulla funzionalità e il rischio marginalità dell’Ospedale Sant’Agostino;
- l’insensibilità verso istanze di rispetto e valorizzazione delle caratteristiche ambientale del nostro territorio (vedi l’assurda proposta del parcheggio auto al Poggio).
A fronte di questa situazione Progetto Democratico valuta con soddisfazione e orgoglio il proprio lavoro fin qui svolto. Un lavoro contrassegnato dalla volontà di stare nel merito delle singole questioni, senza pregiudizi, elaborando contributi sulle varie tematiche affrontate.
L’Associazione presenterà alcune linee programmatiche essenziali indicando proposte per una nuova stagione amministrativa di cambiamento. Ci guida la consapevolezza del fatto che la particolare e peculiare capacità di aggregazione e la metodologia del confronto che fin qui ha contraddistinto il nostro agire in questi 9 anni, possono essere messe a disposizione della collettività.
Invitiamo i cittadini le associazioni, le forze imprenditoriali e sociali che vivono nel nostro territorio e ne rappresentano il vero patrimonio “politico”, ad essere parte attiva e propositiva in questa costruzione programmatica. Successivamente e insieme definiremo le soluzioni possibili e realistiche che si potranno assumere, valutando le convergenze e le condivisioni per un programma amministrativo con partiti o gruppi politici che vorranno proporsi alle prossime elezioni comunali.
Stefano Nuccioni Pres Ass Progetto Democratico
Fabio Duca Capogruppo Progetto Democratico
