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Castiglione. Per i 100 anni del Pci, proiezione di “Palombella Rossa” di Moretti al “temporary cinema” Organizzata dalla Fondazione Conti

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(AKR) A 100 anni dalla nascita del Partito Comunista Italiano la “Fondazione Pietro Conti” organizza al Temporary Cinema della Casa del Giovane di Castiglione del Lago la proiezione del film “Palombella Rossa” di Nanni Moretti. L’appuntamento è fissato per la mattina di domenica 10 ottobre alle ore 10: interverranno Alessandro Torrini della Fondazione Pietro Conti e Valerio Marinelli, studioso del rapporto tra cinema e PCI. La “Fondazione Pietro Conti” è nata nel 2007 per promuovere, sviluppare e tutelare i valori, la storia ed il patrimonio della sinistra umbra.
L’intenzione della Fondazione non è quella di promuovere iniziative celebrative, commemorative, che spesso parlano solo a chi già conosce o ha vissuto quella storia, ma di parlare a tutti e soprattutto a chi di quella straordinaria avventura umana e politica poco o nulla sa. Un’operazione di racconto, conoscenza, ricordo e anche divertimento, non di nostalgia.
Palombella Rossa venne girato in Sicilia fra settembre e ottobre del 1988 ed è un film sulle difficoltà del PCI e sulla crisi di identità dei suoi militanti: un film straordinariamente profetico che ha anticipato di un anno la “Svolta della Bolognina” e la “Caduta del Muro di Berlino”. Sin dal titolo è piuttosto evidente la valenza simbolica: la palombella nella pallanuoto (ma anche nel calcio) è una traiettoria arcuata e spiovente della palla, simile al volo della palomba. Qui si trova l’analogia tra linguaggio sportivo e quello politico: la partita di pallanuoto si trasforma ben presto in un campo di battaglia in cui Michele Apicella (il protagonista), in una sorta di “transfert” rivive il proprio “autogol politico”, avvenuto la sera prima dell’incidente nel corso della tribuna elettorale di fronte all’incalzare di giornalisti d’assalto e alle loro incessanti domande sul senso di essere comunisti e sulle future direzioni e finalità del partito. L’amnesia che colpisce il protagonista ha necessariamente a che vedere con la crisi ideologica della sinistra e preconizza l’imminente scioglimento del Partito Comunista Italiano. Quella di Michele Apicella è un’immagine che va in frantumi e ogni tentativo di trovare risposte risolutive e di ricomporne le parti è vano, almeno quanto lo sono gli sforzi da parte della giornalista, che per mostrare la propria serietà professionale, legge ad alta voce alcuni passi del manuale del PCI, gettando il politico nella più cupa disperazione e ira. Un film lucidissimo, necessario, rigoroso.
«Domenica mattina a Castiglione del Lago – spiega Alessandro Torrini della Fondazione Pietro Conti – attraverso la storiografia cinematografica ricorderemo i 100 anni del PCI. Una storia bella, fatta di valori, di ideali, di cultura politica, filosofica e sociale, di passione e di militanza. La storia di un partito, di uomini e donne che si sono battuti contro il fascismo, che hanno contribuito a scrivere la nostra meravigliosa costituzione, purtroppo non ancora attuata. La storia di milioni di donne e uomini che, anche nei momenti più terribili si sono battuti per l’emancipazione dei popoli e dei lavoratori, per la libertà, per tutti i diritti, per tutti i cittadini. Il PCI ha avuto l’ambizione di stare in tutte le pieghe della società, non accarezzando mai le masse secondo i loro istinti ma combattendo sempre il “sovversivismo endemico” e latente degli italiani, dimostrando che, con le masse al proprio fianco, si poteva governare anche stando all’opposizione e che era preferibile “perdere con le proprie idee piuttosto che vincere con quelle degli altri”. Le nostre radici sono una bella storia che merita di essere ricordata ed onorata».
Ingresso gratuito con presentazione di green pass o tampone negativo recente. (AKR)