Nel tardo pomeriggio dell’altro ieri, in Pozzuolo Umbro, nel corso di un servizio finalizzato all’attività di prevenzione e repressione dei reati concernenti gli stupefacenti, i militari della Stazione Carabinieri di Pozzuolo Umbro congiuntamente con quelli della Stazione di Castiglione del Lago, hanno tratto in arresto in flagranza, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un quarantaduenne, cittadino italiano, residente nel comune di Castiglione del Lago, celibe, gravato da precedenti di polizia per analoghe tipologie di reato.
L’uomo, fermato dai militari in abiti civili in località Bologni del Comune di Pozzuolo Umbro, si trovava a bordo della propria autovettura parcheggiata lungo la sede stradale mentre era intento a cedere una dose di stupefacente ad un cinquantasettenne, non accorgendosi della presenza degli operanti in borghese.
Una volta che i militari dell’Arma si sono presentati, i due, colti sul fatto, hanno assunto un atteggiamento nervoso ed agitato ammettendo le proprie responsabilità di fronte all’evidenza dei fatti.
I carabinieri, quindi, hanno provveduto ad effettuare più accurati e minuziosi controlli sul veicolo e sul soggetto: l’attività investigativa ha permesso di rinvenire, ben occultati all’interno del veicolo dello spacciatore, nove involucri di cellophane trasparenti termosaldati, contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina dal peso complessivo di 21 grammi circa e una somma di denaro contante pari a euro 360 circa, presumibile provento dell’attività di spaccio.
Tutto questo, con inequivocabile certezza, rende l’idea del “giro di affari” dell’arrestato che, in un momento di limitazioni e prescrizioni a cui tutti i cittadini si devono attenere a seguito dell’emergenza epidemiologica connessa con il coronavirus, aveva, verosimilmente, effettuato, già “delle consegne” e ne doveva fare altre. Però i Carabinieri, che già da tempo, tramite servizi informativi, di pedinamento e osservazione, monitoravano il soggetto, sono riusciti a trarlo in arresto e porre fine all’attività illecita.
Successivamente è stata eseguita la perquisizione domiciliare presso l’ abitazione del 42enne che ha permesso di rinvenire ulteriori 29 grammi di cocaina, del materiale per il confezionamento dello stupefacente, un bilancino di precisione e ben 85.950 euro in banconote di vario taglio, suddivise in numerose mazzette ben occultate in alcune stanze della casa e nel garage. Tutto ciò a conferma della quantità di cocaina che l’uomo riusciva a vendere sulla piazza del territorio lacustre.
L’arrestato è stato condotto presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Castiglione del Lago per le incombenze di rito, dopo di che è stato associato alla casa circondariale di Perugia – Capanne, a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto e applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.