Se vogliamo guardare al nostro futuro dobbiamo affrontare le ragioni della nostra debolezza, della difficoltà sociale ed economica del nostro territorio.
Siamo periferia nella Regione, il Trasimeno nostra risorsa decisiva, rappresenta anche un diaframma rispetto alla parte più vitale dell’Umbria. La politica ha il compito di trovare le soluzioni con idee e proposte forti.
Progetto Democratico nel sottoscrivere l’accordo di centrosinistra con il candidato Matteo Burico intende con decisione impegnarsi per rimuovere questa marginalità, figlia anche di decenni di errori e di sconfitte politiche.
Sul versante economico in generale vediamo un lavoro impegnativo e di lungo respiro che parte dalla valorizzazione delle nostre risorse naturali e delle attività tradizionali, il programma che abbiamo condiviso individua le iniziative ed i provvedimenti necessari a massimizzare le potenzialità.
Abbiamo inteso porre la massima attenzione al versante socio-sanitario, alle conseguenze della sconfitta patita sull’ospedale del Trasimeno, alle sofferenze per gli utenti derivanti dalla precarietà della struttura del distretto di Castiglione del lago.
Faremo quanto necessario perché a breve possano iniziare i lavori per il Centro di salute e venir ultimati quelli di ampliamento dell’Ospedale sant’Agostino.
Riteniamo necessario che la politica ponga riparo ad una vera “sofferenza strategica” per il servizio ospedaliero ai cittadini di tutto il versante sud-est del Trasimeno. La soluzione che vediamo e per la quale siamo impegnati e chiediamo supporto è quella di realizzare con i presidi della vicina Toscana un accordo per una “SANITA’ DI CONFINE”.
Significa che le due regioni, prendendo atto che due loro presidi ospedalieri (Castiglione del lago e Città della Pieve) in Umbria e due (Nottola e La Fratta) in Toscana sono in sofferenza in relazione a bacini di utenza che non consentono una qualità di erogazione adeguata, formalizzano un accordo di collaborazione operativa interregionale che garantisca ruolo territoriale a tutti e prestazioni di eccellenza organizzata. Parliamo di strutture di recente realizzazione o ristrutturazione, distanti tra di loro dai 20 ai 30 km, dotate di personale e professionalità significative, alle quali per altro già oggi si rivolgono utenti a prescindere dalla regione di provenienza. Si tratta di creare le giuste reciprocità e disciplinare le modalità. In definitiva si tratta che la politica svolga il suo compito.
Progetto Democralico