Il Comitato delle Contrade di Chiusi si è laureato campione d’Italia nel Gioco del Pallone col Bracciale sconfiggendo in finale i pluricampioni del Carlo Didimi Treia nella finale del torneo nazionale giocato nello sferisterio di Santo Stefano Belbo. La partita decisiva è stata di grande intensità con gli atleti di Chiusi che hanno impostato immediatamente un ritmo alto e conquistato due giochi di fila che i marchigiani però hanno prontamente recuperato (2-2). La finale è proseguita con un nuovo break del Comitato delle Contrade e di nuovo l’aggancio del Carlo Didimi Treia (4-4). A rompere l’equilibrio sono stati gli atleti di Chiusi con un allungo decisivo che ha portato la partita sul 6-4, prima del 7-5 finale. In semifinale il Comitato Contrade Chiusi si era, invece, imposto sull’Acli Macerata, mentre il Carlo Didimi Treia ha superato l’Oreste Macrelli Faenza.
“A nome di tutta la Città di Chiusi – commenta il sindaco Juri Bettollini e l’assessore allo sport Sara Marchini – porgo i nostri più sinceri complimenti a tutto il Comitato delle Contrade per il grande e prestigioso risultato ottenuto. Avete rappresentato la nostra città con grande orgoglio e riportato un titolo che fa onore alle nostre tradizioni. Non vediamo l’ora di aprire le porte del sala del Consiglio Comunale per condividere tutti insieme questa stupenda vittoria che esalta certamente la capacità sportiva nella nostra città ma che grazie al vostro impegno e dedizione, porta Chiusi sotto i riflettori nazionali di quello che è stato, nella storia, il primo sport Italiano.”
“Siamo veramente orgogliosi di aver conquistato lo scudetto e di aver scritto il nome della nostra città nella storia di questo sport – dichiara mister Massimo Marchettini – i ragazzi hanno giocato con grande concentrazione e sono riusciti a gestire, fino alla fine, ogni momento del gioco con capacità e determinazione. Naturalmente i complimenti devono essere fatti anche ai nostri avversari che hanno giocato da grandi campioni quali sono. La palla al bracciale che giochiamo a Chiusi è diversa da quella del campionato nazionale, ma non per questo ci siamo persi d’animo e anzi abbiamo fatto di questo aspetto un punto di forza per trovare maggiori stimoli e compiere l’impresa.”
Le finali nazionali sono state due giorni di gare tricolori in “casa” di Augusto Manzo, campione nel bracciale e nel pallone elastico: alla premiazione presente la figlia Elisabetta, insieme a Massimo Berruti, il sindaco di Santo Stefano Belbo, Luigi Genesio Icardi e quello di Treia, Franco Capponi, e il presidente dell’Enta Disfida di Treia, Giorgio Bartolacci.