Con l’approvazione di specifica delibera di giunta (N.80 del 2018) il Comune di Città della Pieve – vista la decisione assunta dalla USL Umbria 1 e dalla Regione di opposizione alla sentenza del TAR dell’Umbria del Pronto Soccorso di Città della Pieve – ha ritenuto costituirsi in giudizio al Consiglio di Stato a sostegno della sentenza del TAR dell’Umbria che riapre il Pronto Soccorso contro l’impugnazione presentata dall’Azienda USL e dalla Regione, in quanto il Pronto Soccorso è un servizio essenziale ed imprescindibile da sempre richiesto da questa Amministrazione e rimane obiettivo prioritario per questa comunità a protezione del diritto alla salute di ogni cittadino.
DELIBERA DI GIUNTA N. 80 DEL 22/3/2018
Vista la decisione assunta dalla USL Umbria 1 e dalla Regione di opposizione alla sentenza del TAR dell’Umbria del Pronto Soccorso di Città della Pieve;
Ritenuto costituirsi in giudizio al Consiglio di Stato a sostegno della sentenza del TAR dell’Umbria che riapre il Pronto Soccorso contro l’impugnazione presentata dall’Azienda USL e dalla Regione, in quanto il Pronto Soccorso è un servizio essenziale ed imprescindibile da sempre richiesto da questa Amministrazione e rimane obiettivo prioritario per questa comunità a protezione del diritto alla salute di ogni cittadino:
Premesso che questa Amministrazione ha sempre individuato nel mantenimento del servizio di Pronto Soccorso uno degli elementi essenziali per la tutela della salute dei cittadini di questa area ed a tale scopo, pur condividendo il processo di riconversione e riqualificazione della struttura sanitaria, ne ha ripetutamente fatto richiesta alla Regione ed alla Azienda USL come evidenziato nella corrispondenza inoltrata ai vertici regionali:.
– Nota n. 12839 del 2/9/2016 con cui si trasmette la Delibera di Giunta Comunale n. 161 del 1/9/2016 che definisce le richieste di questo Comune per la struttura sanitaria e indica le caratteristiche del Pronto Soccorso citando il punto 9.2.2 del D.M. 70/2015;
– Nota n. 2692 del 1/3/2017 con cui si richiedono informazioni ed interventi di adeguamento del servizio di emergenza urgenza viste le criticità riscontrate dopo l’attivazione del nuovo servizio di PPA dal 1/3/17 a seguito della Delibera del D.G. Azienda USL n. 227 del 22/2/2017 che dispone la chiusura dell’ospedale e del Pronto Soccorso;
– Nota n. 3896 del 24/3/2017 con cui si segnalano nuovamente criticità nel funzionamento del nuovo servizio di PPA;
– Nota n. 4167 del 30/3/2017 con cui si segnalano problemi nel funzionamento del servizio di emergenza urgenza richiedendo informazioni su un intervento tardivo del 118 in un caso di decesso;
– Nota n. 5172 del 20/4/2017 con cui, a seguito delle reiterate criticità riscontate nel funzionamento del servizio di Prima Assistenza, si richiede l’immediato ripristino del servizio di Pronto Soccorso;
– Nota n. 5766 del 4/5/2017 con cui si trasmette alla Regione la Delibera del Consiglio Comunale n. 39 del 29/4/2017 con cui si approva all’unanimità una mozione che richiede di ripristinare il Pronto Soccorso;
– Nota n. 12591 del 22/9/2017 con cui, a seguito di un gravissimo episodio nel servizio di emergenza-urgenza, con due persone decedute e gravi ritardi nei soccorsi, si preannunciano le dimissioni dell’intera Giunta municipale qualora non venga immediatamente ripristinato il Servizio di Pronto Soccorso;
– Nota n. 14668 del 27/10/2017 con cui si richiedevano ulteriori chiarimenti e garanzie dopo la trasformazione del Punto di Prima Assistenza in Punto di Primo Soccorso ed il ripristino della seconda ambulanza, servizi riattivati dall’Azienda USL dopo la minaccia di dimissioni;
– Nota n. 2174 del 8/2/2018 con cui si chiede alla Regione ed alla USL di ottemperare alla sentenza del TAR che ripristina il Pronto Soccorso a Città della Pieve evitando di ricorrere al Consiglio di Stato;
– Nota n. 2758 del 20/2/2018 con cui si richiedono informazioni in merito ad un altro episodio di ritardato intervento del 118 nel Centro storico di Città della Pieve;
– Nota n. 2975 del 23/2/2018 con cui si richiede nuovamente alla Regione ed alla Azienda USL di qualificare la struttura sanitaria di Città della Pieve come Pronto Soccorso.
… omissis …
Ritenuto di dover mantenere indenne il Comune di Città della Pieve dall’impatto sul bilancio che potrebbe avere il sostenere i costi derivanti da tale azione amministrativa rinunciando la Giunta Comunale all’intera indennità per carica elettiva spettante per numero due mensilità per un ammontare pari ad Euro 9903,06 oltre IRAP 8,29% per un totale di Euro 10.724, 02 quale importo presunto delle spese legali che si dovranno sostenere;
… omissis …
DELIBERA
per le motivazioni di cui in narrativa;
- Di costituirsi in giudizio al Consiglio di Stato a sostegno della sentenza del TAR dell’Umbria che riapre il Pronto Soccorso, avverso l’impugnazione presentata dall’Azienda U.S.L. e dalla Regione dell’Umbria al fine di conseguirne il rigetto nell’interesse della collettività;
… omissis