Si è aperto sabato, con la Notte Verde Bianca Rossa l’evento a cura dell’associazione Officin’Arte e dell’Amministrazione Comunale di Città della Pieve: una vera bottega d’arte nel cuore della città. Nella ex chiesa di Sant’Anna (mercato coperto) artisti e appassionati delle tecniche incisorie si sono raccolti intorno ai tre torchi costruiti da Antonio Seccia. Torchi progettati e costruiti da Seccia e perfettamente funzionanti che consentono la realizzazione di calcografie, xilografie, linoleografie e anche litografie.
Sicuramente il torchio litografico è stata, e sarà nei prossimi giorni, la vera star dell’evento; ultimo esemplare prodotto in maniera artigianale è stato inaugurato e “battezzato” dall’artista Franco Bellardi con una pietra realizzata appositamente per l’occasione, in diretta curiosi e appassionati hanno potuto seguire e scoprire tutte le fasi della litografia; e la star ha fatto il suo dovere: perfettamente funzionante ha prodotto una prima tiratura.
Tiratura accolta con grande pathos – fiato sospeso, occhi fissi sulla barra che scorre sopra la pietra e infine un applauso liberatorio non appena i maestri hanno scoperto il foglio stampato. Presenti all’evento insieme a Bellardi anche Cosetta Palazzoni, David Petri, Viviana Menghini, Marilena Cagliarelli e Gaetano Fiacconi che si sono alternati ai torchi con matrici in metallo, legno e linoleum.
Il Maestro Seccia ha coadiuvato tutti gli artisti nella realizzazione delle opere e accolto i visitatori raccontando le fasi e la storia della stampa d’arte. Una sacralità intensa di bellezza ed arte ha riempito ancora una volta lo splendido contenitore di Sant’Anna, all’interno del quale si snoda un percorso espositivo e didattico.
Una valanga di spettatori ha aspettato le tirature successive e ogni volta che la stella dei torchi o la vite della pressa girava volti e cuori si fermavano fissi sulla carta, in attesa della magia ultima della stampa, per accogliere – pieni di meraviglia – i risultati finali.
L’arte incisoria da sempre affascina per l’imprevedibilità del risultato e per la complessità delle fasi che trasforma in un rito tutto il percorso.
Percorso-rito che a Sant’Anna è godibile per intero fino a ricostruirne una storia dalle origini – con la stampa su matrice di legno – a quelle più moderne – metallo e pietra.
David Petri, nel ringraziare Seccia all’apertura dell’evento ha detto: “Antonio è un bambino che ama costruirsi i giocattoli e, pieno di generosità, ci invita giocare con lui”; la generosità verso gli artisti e verso Città della Pieve – a cui ha regalato questo momento di grande valore culturale – è un segno distintivo nel percorso di Antonio.
Fino a domenica 23 luglio, tutti i giorni i sei artisti – accompagnati da Seccia – produrranno in diretta le loro opere, una occasione per entrare nel mondo della stampa d’arte e con la stessa meraviglia dei bambini assecondare il gioco.
(Cittadino e Provincia)
*Foto in evidenza di Franco Bellardi