L’Azienda USL ha comunicato giovedì ha questo Comune il deposito del ricorso avverso la sentenza del Tar, nonostante questa Amministrazione avesse espressamente richiesto (sia alla Regione che alla stessa Azienda Usl) di astenersi da tale atto. Nella comunicazione la USL afferma che il PPS è un’articolazione del Pronto Soccorso del Trasimeno ed effettua tutte quelle prestazioni che possono essere risolte in loco. Nella stessa nota si comunicano anche le implementazioni di posti letto di osservazione, da sempre fatti oggetto di richiesta da parte di questa Amministrazione.
A fronte di tali informazioni, in data odierna, questa Amministrazione ha nuovamente richiesto che la struttura esistente sia da subito qualificata come “Pronto Soccorso”. Un servizio che sia capace di intervenire ed affrontare in modo appropriato tutte le diverse casistiche che si possono presentare. Al contempo nella stessa nota si è evidenziato che, qualunque sia l’esito del pronunciamento del Consiglio di Stato, dovrà mantenersi a Città della Pieve il Pronto Soccorso con le caratteristiche sopra richiamate.
Nel caso che il Consiglio di Stato confermi la sentenza del TAR, riconoscendo in tal senso la struttura sanitaria di Città della Pieve come presidio ospedaliero di area disagiata, viene con fermezza richiesto il mantenimento di tutti gli impegni assunti che debbono rapidamente portare al completamento dei lavori avviati per l’ampliamento, incremento e potenziamento dei servizi erogati.
Disporre di servizi funzionali ed efficienti rimane la priorità ed il vero obiettivo da perseguire.
Ufficio Comunicazione Comune di Città della Pieve
Buongiorno, per la pubblicazione è necessario che il commento sia firmato con nome e cognome. Grazie