
In questo periodo particolare, in cui tutto il mondo sembra aver accusato un duro colpo in termini di salute pubblica – welfare ed economia, non possiamo dimenticarci che alcuni territori, sia locali che a livello nazionale, vivono prevalentemente di turismo. Ormai da giorni le imprese che operano nel settore turistico del Trasimeno chiedono aiuti concreti e risposte ai tanti dubbi inerenti la ripresa economica post-pandemia. Oggi dobbiamo dare sostegno concreto, risposte coerenti con gli strumenti che possiamo mettere in atto, oggi più che mai non dobbiamo permettere alle lungaggini burocratiche di abbandonare le nostre imprese.
Sarà mia premura interagire e confrontarmi con i soggetti che rappresentano tale settore (URAT e COOPERATIVE in primis), con gli operatori tutti, con gli addetti e certamente con le
Amministrazioni Locali. I Comuni del Trasimeno si stanno impegnando egregiamente nella fase di contenimento del virus, fase in cui anche la Regione si è spesa al massimo. Non possiamo abbandonare il vasto territorio del Trasimeno, sia in termini di manutenzione che in termini di sostegno: garantire la manutenzione ordinaria, rendere più snelle le procedure per opere di miglioramento, sanificare i luoghi, reperire più fondi possibili (dall’UE, Stato e Regione) ed incentivare la promozione.
I Comuni negli ultimi anni si sono visti tagliare aiuti consistenti da investire in servizi che non permetteranno loro di sospendere e/o eliminare alcune tasse locali, gli ammortizzatori sociali messi in campo non riusciranno a dare un sostegno concreto ed in fine l’accesso al credito non risulta ancora ben chiaro.
Ascoltare il territorio per poi intervenire con risposte concrete, a favore del turismo e delle nostre importanti piccole medie imprese.
Stiamo lavorando per il nostro territorio, lavoriamo insieme per far ripartire l’economia del Trasimeno.
Eugenio Rondini – Consigliere Regionale (LEGA)