Il Trasimeno chiama Roma, Roma risponde. Si è svolta venerdì mattina una video call tra i senatori della Lega Gian Marco Centinaio (già Ministro al turismo) e Luca Briziarelli impegnati nelle aule del Senato e il Consigliere regionale Eugenio Rondini presente al lago insieme al Presidente dell’Unione ristoratori e albergatori del Trasimeno, Michele Benemio e al Consigliere Urat Bruno Posta che hanno espresso profonda preoccupazione per le sorti delle strutture lacustri.
“Il turismo nelle nostre aree è prevalentemente di tipo stagionale e a causa dell’emergenza Covid-19 la partenza si è spostata di diversi mesi. C’è l’assoluta necessità – ha sottolineato il Presidente – di prevedere una parziale o meglio ancora totale cancellazione delle tasse comunali per l’intero 2020 così da permettere una boccata di ossigeno alle strutture che hanno visto la cancellazione di quasi tutte le prenotazioni e a cui rimangono pochi mesi di lavoro, se tutto andrà bene parliamo di giugno- settembre. Inoltre – sottolineano chiediamo a gran voce di prevedere un eventuale credito d’imposta”.
Richieste ben chiare agli esponenti della Lega che sottolineano: “Più della metà degli italiani non si sposterà dalla propria città per le vacanze, una parte non avrà disponibilità economiche e un ulteriore percentuale non potrà usufruire delle ferie, ecco perché come Lega nel “Piano strategico per il turismo” abbiamo richiesto l’istituzione, presso il Ministero dei beni, le attività culturali ed del turismo, di un Fondo straordinario di sostegno al mancato reddito per tutte le imprese che operano nel comparto turistico: imprese turistiche, ivi incluse le agenzie di viaggio i tour operator e i parchi divertimento, nonché le imprese termali, le strutture extralberghiere, i gestori di stabilimenti balneari, le professioni turistiche, gli intermediari, le imprese di trasporto turistico con autobus e trasporto di linea commerciale 2003 n. 218 e del d.lgs n. 285 del 2005 e i pubblici esercizi. Le risorse sono concesse, con garanzia dello stato, a titolo di prestiti a fondo perduto, in un arco di tempo quinquennale, in misura pari alla perdita di fatturato subita nell’anno 2020 rispetto il fatturato registrato nel 2019. Tra le altre iniziative da noi proposte al Governo – spiegano i Senatori del Carroccio – c’è anche l’abolizione del versamento IMU per l’anno 2020 nelle due componenti: acconto entro 16 giugno 2020 e saldo entro 16 dicembre 2020 in favore degli operatori del comparto turistico e l’estensione delle moratorie sui pagamenti di tutti i tributi dovuti e possibilità di rateizzazione su un arco di tempo biennale e sospensione delle utenze. Inoltre crediamo sia necessaria l’istituzione di un anno bianco con riferimento all’anno fiscale 2020, per conservare liquidità alle imprese. La revisione dell’aliquota IVA per la vendita di pacchetti turistici dall’attuale 22%, aliquota ordinaria, ad aliquota ridotta del 10%, nonché il credito di imposta per l’anno 2021 e 2022, pari al valore dell’imposta sul valore aggiunto non detratta nei precedenti anni”.
“Inoltre – sottolinea Briziarelli – chiederemo di valutare la possibilità di spostarsi tra una regione e l’altra. Proporremo cioè che sia possibile da subito muoversi tra regioni che abbiano lo stesso tasso di contagio (R0) – tenendo chiaramente in assoluta considerazione la salute dei cittadini – altrimenti risulterà del tutto limitante permettere la riapertura delle attività turistiche se poi i potenziali turisti non possono recarsi sulle località italiane e umbre in questo caso specifico”. “Il turismo – ha sottolineato il Consigliere regionale Rondini – è di assoluta importanza per l’Umbria e il Trasimeno e gli operatori del settore non possono essere abbandonati. Come Regione insieme alla Presidente Donatella Tesei e all’assessore al Turismo, Paola Agabiti ci stiamo muovendo per ascoltare le richieste che ci vengono dal comparto per far fronte a questa drammatica emergenza. Abbiamo già predisposto delle risorse aggiuntive a quelle statali e nelle prossime settimane ne saranno previste anche delle altre”.