(comunicato stampa). “Umbria dei territori” ha fatto un altro passo verso la costruzione di un polo civico regionale, autonomo e indipendente. Un progetto civico diverso da quelli fin qui proposti, perché fondato sull’unione di reali, concrete esperienze civiche comunali. L’assemblea generale di “Umbria dei Territori”, ribadendo la discontinuità rispetto alle logiche politiche passate e ai metodi di governo delle ultime legislature regionali, si è data una propria organizzazione per arrivare alla definitiva Costituente dei territori.
Il coordinamento prevede la suddivisione del territorio regionale in macro-aree che hanno l’autonomia di allargare l’organizzazione, sempre aperta a nuove adesioni di liste, associazioni e movimenti.
A fronte di improvvisate e autoreferenziali candidature civiche, a fronte di coalizioni che, sotto l’insegna del civismo, provano a nascondere schemi e candidati presidenti la cui appartenenza politica è nota, Umbria dei Territori ritiene necessario accelerare il processo di aggregazione di tutte le aree autenticamente civiche, al fine di dare agli umbri una proposta chiara e credibile.
Una tale proposta non può che nascere dal basso, da un percorso partecipativo, lontano da tavoli ristretti in cui, in Umbria, o addirittura a Roma, qualcuno pensa di scegliere al posto degli umbri. Siamo distanti da scelte e metodi autoreferenziali che non si pongono l’obiettivo di costruire una nuova, credibile e competitiva alleanza democratica, che diano per scontato l’esito elettorale e che non puntino al governo dell’Umbria. Se gli obiettivi sono un nuovo modello di Regione in cui le realtà territoriali siano padrone del proprio destino, con un cambio radicale della classe dirigente, la risposta non può, pertanto, che partire dal patrimonio di esperienze, competenze e progetti che nascono dalle sfide locali, nelle quali ogni componente e lista ha dimostrato avere un reale consenso, esprimendo amministratori di qualità che, in molti casi, come ad Assisi, sono stati chiamati al governo cittadino.
Umbria dei Territori sottolinea, inoltre, che la Costituente dei territori, che si terrà entro Agosto, sarà la fase conclusiva di un processo senza alcuna preclusione, in cui si definirà il programma e il profilo del candidato Presidente per le imminenti elezioni regionali. Una figura che dovrà essere autorevole, credibile, in discontinuità con le esperienze passate e lontana da qualsiasi collateralismo con l’attuale sistema di potere. Questa sarà l’unica radicalità “non negoziabile” all’interno di un progetto riformatore e di governo, basato sulle unioni territoriali, anche oltre i confini della Regione, sulla sostenibilità ambientale, su interventi sociali volti a sconfiggere povertà e debolezze, su un sistema sanitario realmente territoriale, su un sistema industriale competitivo e sostenibile in grado di garantire un’occupazione di qualità, su una scuola e una università di eccellenza che facciano da traino alla mobilità sociale, sulla realizzazione e valorizzazione di infrastrutture, fondamentale volano per il turismo, gli scambi regionali ed extra regionali.
Assemblea generale
Umbria dei Territori