Venerdì 1 settembre 2017 gli archivisti incaricati dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche, hanno svolto un intervento di schedatura e cartulazione dello statuto Leggi municipali dell’Illustrissima Terra di Ficulle rinnovate e stabilite nel 1791.
Il progetto rientra nell’intervento di completamento della schedatura e digitalizzazione degli statuti comunali umbri dei secoli XV-XIX, non riprodotti nel corso dell’analogo lavoro del periodo 1997-2001. Al termine del precedente intervento, risultarono acquisite le immagini digitali di 114 statuti fra i più antichi conservati presso gli archivi storici dei Comuni umbri tra cui lo statuto del Comune di Ficulle datato 1534, con conferme e aggiunte fino al 1648. Tale statuto, il più antico, fu oggetto di studio nel volume Gli statuti antichi del castello di Ficulle di R. Caprara e S.Fuschiotto con la presentazione di M. Morcellini, testo pubblicato nel 2009 grazie anche al finanziamento della banca CrediUmbria.
Questa iniziativa prevede di garantire la salvaguardia degli statuti originali permettendo comunque la più ampia diffusione e conoscenza di un patrimonio di indiscusso interesse storico-istituzionale ed anche artistico.
Ringraziamo il MIBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche ed il Soprintendente dott. Mario Squadroni, il dott. Carmi e la dott.ssa Clerici.
«Sarebbe importante», afferma in una nota l’Assessore alla Cultura del Comune di Ficulle, «arrivare a poter predisporre un intervento di restauro del testo originale dello Statuto Comunale del 1534, così da poterne garantire una migliore conservazione anche per le future generazioni».