Lo avevamo suggerito al sindaco di Castiglione del Lago, Matteo Burico, ormai qualche anno fa. Poi lui ha fatto altre scelte appunto. Ora un altro cittadino del Trasimeno è dato, da note di stampa perugina, tra i possibili candidati alla segreteria regionale del PD umbro. Come giornale siamo interessati, in senso positivo, a qualsiasi valorizzazione di uomini e donne che vengano da questa area territoriale. In qualsiasi partito, in politica, in qualsiasi altro settore nella società. Perché riteniamo questa area, da sempre, emarginata e non adeguatamente valorizzata e quasi per nulla rappresentata. Conosco da diverso tempo Alessandro Torrini, cui, credo e spero, mi leghi un rapporto, al di là delle diverse idee, anche in scelte decisive per il Trasimeno, proprio in politica, di reciproca stima. Credo che la persona e l’area politica democratica del Trasimeno, rimasta, nemmeno tutta, tra le poche roccaforti della sinistra in Umbria, abbiano tutti i numeri per guidare questo partito in una fase particolarmente delicata. Seguiremo con attenzione l’evolversi della vicenda, intanto riportiamo sotto un comunicato stampa del PD umbro, con i percorsi e le procedure previste per la fase congressuale e per l’elezione del dirigenti ai diversi livelli. (g.f)
(comunicato stampa)
E’ indetto ufficialmente il congresso del Partito democratico umbro. La commissione regionale, individuata dal commissario Walter Verini, ha adottato nei giorni scorsi il calendario per la presentazione delle candidature e per lo svolgimento dei congressi relativi ai diversi livelli organizzativi del partito. Per l’individuazione del segretario regionale – dopo la modifica statutaria approvata dall’Assemblea nazionale Pd nel 2019 – sarà la prima volta in cui non verrà utilizzato lo strumento delle primarie, ma si riserverà il diritto di voto ai soli iscritti.
Il termine per la presentazione delle candidature per i congressi regionale, provinciale e comunale è individuato per il giorno 28 settembre prossimo. Ogni candidato dovrà presentare oltre alle linee programmatiche anche un numero minimo di sottoscrizioni pari al 5 per cento degli iscritti del singolo livello organizzativo. Per i circoli sarà possibile presentare le candidature fino al giorno dell’apertura del congresso. Questi potranno riunirsi per svolgere la propria assemblea tra il 16 e il 28 ottobre prossimi. In quell’occasione – sul modello dell’election day – gli iscritti potranno votare per tutti i livelli organizzativi previsti. Le assemblee congressuali provinciali e comunali si riuniranno per l’elezione o proclamazione (solo nel caso il candidato abbia raggiunto il 50 per cento delle preferenze durante l’election day dei circoli) del nuovo segretario dal 29 ottobre al 6 novembre 2020. I livelli comunali e di circolo il cui mandato non sia ancora ufficialmente scaduto – laddove non siano dimissionari, commissariati o comunque non più in carica – potranno andare a congresso qualora gli organismi valutino opportuno il rinnovo contestualmente al congresso provinciale e regionale. L’insediamento della nuova Assemblea regionale con proclamazione (solo nel caso il candidato abbia raggiunto il 50 per cento delle preferenze durante l’election day dei circoli) o elezione del nuovo segretario regionale del Pd dell’Umbria si terrà il 7 novembre.
Potranno partecipare al voto gli iscritti relativi all’anno 2019 (scadenza tesseramento al 31 gennaio 2020). Si tratta complessivamente di circa 6mila simpatizzanti che avranno diritto di elettorato attivo e passivo. Come da regolamento finanziario è escluso dall’elettorato attivo e passivo chi non risulti in regola con il versamento delle erogazioni liberali. La celebrazione del congresso regionale del Partito democratico dell’Umbria – inizialmente previsto per marzo 2020, ma rinviato a causa dell’emergenza sanitaria – interrompe la fase commissariale avviata da ormai più di un anno e gestita dall’onorevole Walter Verini su incarico del segretario nazionale Nicola Zingaretti.
“Con l’indizione dei congressi – commenta Letizia Michelini, presidente della commissione per il congresso – si porta a termine un lavoro meticoloso, nella consapevolezza dell’importanza politica di questo appuntamento. La commissione proseguirà nel suo ruolo di garante e arbitro rispetto a tutti i prossimi passaggi previsti dal calendario adottato, ma d’ora in avanti la vera protagonista sarà la politica, con la discussione sui temi e sulle proposte”.