E ‘ nostra regola non attingere notizie od altro da fecebbok. In questo caso data la particolare rilevanza facciamo una eccezione. (n.d.r)
Cari Pievesi,
è in distribuzione il nuovo numero del giornale del comune che contiene un resoconto dell’attività svolta in questi 4 anni e mezzo da questa Amministrazione che mi avete incaricato di guidare con una attestazione di stima e fiducia di cui vi sarò sempre e profondamente grato. E’ stata una esperienza unica che segna un’esistenza. E’ un grazie sincero quello che rivolgo a tutti voi che mi avete fatto sentire calore ed affetto, a chi mi ha accolto con le primarie, a chi mi ha sostenuto nell’elezione, a chi mi ha coadiuvato nelle scelte e nelle responsabilità, a chi ha collaborato nell’attività quotidiana, a chi mi ha accompagnato senza chiedere o pretendere ma solo per convinzione, fiducia e affetto.
E’ un’ esperienza intensa che insieme alla soddisfazione nel rendersi utile alla comunità ha il suo scotto e le sue ricadute, purtroppo non solo personali ma anche in chi ci ama. Come è naturale che sia nel mio personale bilancio ci sono sia note positive che negative. Quando i risultati si guardano poi da troppo vicino non tutto ci è sempre chiaro, occorre allontanarsi un pò anche nel tempo per poter ben ponderare il tutto. Ciò nonostante qualche sommaria valutazione è già possibile farla e sulla base di queste considerazioni, di condizioni e situazioni generali e di contesto che possono poi determinarsi volontà e scelte future compreso il continuare o meno il percorso avviato.
In questi anni, insieme a compagni di lavoro insostituibili, abbiamo cercato di dare il massimo per far crescere questa Città e ricercare e cogliere ogni occasione possibile, con onestà, coerenza, passione, impegno, tenacia, umiltà. Purtroppo questo lavoro non sempre ha dato i benefici e gli effetti sperati ma, nel bilancio complessivo che troverete su queste pagine, riterrei di poter affermare che quanto ci eravamo ripromessi di fare è stato sostanzialmente realizzato. Nella nostra visione di Città c’è ancora molto da fare e ci auguriamo che questo percorso non venga interrotto e che si trovi forza e coesione per dare continuità ad un’azione che non ha mai tradito lo spirito iniziale di rinnovamento e cambiamento. I valori e gli ideali che hanno ispirato il nostro impegno debbono riuscire a trovare la giusta continuità perché motivazioni e finalità sono tuttora validi ed attuali.
Ricercare la costruzione di una società ed una città già giusta, più coesa, più solidale, più libera, più partecipe, sono ancora obiettivi da perseguire attraverso le migliori capacità, esperienze, qualità ed energie disponibili. E’ necessario facilitare al massimo questo processo e rimuovere ogni ostacolo affinché ciò possa avvenire. E’ indispensabile al contempo favorire la maggiore capacità di aggregazione possibile. Vanno, a mio giudizio, superate forme “partito”, ormai aride, chiuse, autoreferenziali, divenute in questi anni inutili se non di ostacolo ad ogni processo di rinnovamento politico che, mostrata l’ incapacità di costruire ed ideare, finiscono solo col ritrovarsi per selezionare.
In tale contesto, generale e locale, si rileva sempre maggiore distacco dalla politica, delusione nelle aspettative, l’incremento di tensioni e contrasti che sfociano in una condizione ambientale di sfiducia sempre più diffusa. Una situazione in cui è veramente difficile costruire e favorire il recupero di un clima collaborativo e costruttivo. Occorre ascoltare ma anche essere capaci di dimostrare spirito di servizio, disponibilità e disinteresse, occorre liberare spazi per lasciare a tutti la possibilità di partecipare. Il mio impegno ha avuto ed ha queste caratteristiche e queste finalità. Per questo sono pronto a liberare lo spazio che occupo augurandomi che si sviluppi nella città il più ampio confronto e dibattito che punti ad un progetto di crescita sociale attraverso le migliori energie e capacità.