Le fermate dell’Alta Velocità a Chiusi sono in prima pagina sulla stampa regionale. Corriere dell’Umbria e Nazione danno grande risalto alla notizia diramata ieri. Entrambe le testate concordano sul grande valore di questa novità non solo per le aree umbre confinanti come Trasimeno – Pievese, Alto Orvietano e Orvietano, ma anche per la stessa Perugia, che per per la prima volta ha un collegamento vicino dell’Alta Velocità in entrambe le direzioni. Al consiglio regionale ed alla giunta regionale che saranno eletti nel prossimo autunno, spetterà il compito di migliorare il collegamento Perugia- Chiusi e superare lo storico isolamento della regione dalla grandi vie di comunicazione. (g.f)
(Rassegna stampa CORRIERE DELL’UMBRIA del 26-05-2019 – Autore: E.s.)
II Frecciarossa estivo fermerà a Chiusi, collegando di fatto il Trasimeno alla direttrice Milano-Napoli. Una rivoluzione per tutto il bacino territoriale tra Toscana e Umbria. A partire da domenica 9 giugno una coppia di Frecciarossa (9501 e 9570), relazione Milano – Roma – Napoli, arriverà ogni giorno anche nella stazione ferroviaria Chiusi-Chianciano Terme. Questi gli orari dei due collegamenti: partenza da Milano alle ore 5, con fermate a Bologna Centrale (6.02), Firenze Santa Maria Novella (6.46), Arezzo (7.28), Chiusi-Chianciano Terme (7.56), Roma Tiburtina (8.51), Roma Termini (8.58) e arrivo a Napoli Centrale alle 10.20. L’altro convoglio partirà da Napoli Centrale alle 18.50 con fermate a Roma Termini (20), Roma Tiburtina Opportunità Le corse si inseriscono in un ampio progetto di promozione turistica della antiche terre degli Etruschi (20.17), Chiusi-Chianciano Terme (21.07), Firenze Santa Maria Novella (21.51), Bologna Centrale (22.35), Reggio Emilia alta velocità Mediopadana (22.57), Milano Rogoredo (23.35) e arrivo a Milano Centrale alle 23.50.
I biglietti sono già consultabili ed acquistabili sul sito di Trenitalia. Le fermate dei due Frecciarossa sono la risposta, spiegano da Trenitalia, alla crescente domanda di trasporto turistica nel periodo estivo riscontrata a seguito di un’indagine di mercato e sono parte integrante del più ampio piano di sviluppo del turismo del Gruppo Fs Italiane.
“L’obiettivo spiega la nota dell’azienda di trasporti – è infatti soddisfare la domanda stagionale turistica verso le aree di Chiusi, Siena e le sue Terre, Val di Chiana, Val d’Orcia, Amiata e Trasimeno, conosciute come le antiche terre degli Etruschi”. Con i Frecciarossa saranno garantiti facili collegamenti con Chiusi e le aree circostanti, potenziando significativamente dal punto di vista dei trasporti l’offerta turistica dell’intero territorio. “Le due fermate concesse, dopo anni di lavoro da parte di Regione e Comune, alla stazione di Chiusi, vanno nella direzione che stiamo perseguendo – dichiara l’assessore ai trasporti e infrastnitture della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli – ovvero di creare opportunità di collegamento ai servizi di alta velocità anche per gli utenti del bacino della Toscana del sud”. “Con grande soddisfazione – dichiara il sindaco del Comune di Chiusi, Juri Bettollini – i treni alta velocità fermeranno nella stazione ferroviaria Chiusi-Chianciano Terme, a conferma dell’impegno preso nei confronti della nostra amministrazione e del settore trasporti della regione Toscana da parte del Gruppo Fs Italiane permettendo di collegare la nostra città e i territori della Val di Chiana, della Val d’Orcia, dell’Armata, della città di Siena, delle terre degli Etruschi, del Trasimeno e dell’Umbria alle grandi Città d’Arte: una vera e propria rivoluzione per Chiusi e per tutto il bacino territoriale che vede nella stazione Chiusi-Chianciano Terme un hub strategico per il rilancio economico di tutti comparti”. Già partito il progetto di valorizzazione turistica del territorio inerente la stazione di Chiusi-Chianciano. La fermata di questo treno, infatti, non è pagata da nessuno, ma, come descritto in gergo tecnico, è a “mercato” quindi sarà il territorio a dover dimostrare una attrattività tale da “ripagare” il servizio
( Rassegna stampa dlla NAZIONE UMBRIA PERUGIA del 26-05-2019 – Autore: S.a.)
Il Frecciarossa più vicino al lago
Ogni giorno previste fermate nella stazione ferroviaria di Chiusi
UNA BELLA occasione per agganciare l’alta velocità anche dall’Umbria, regione storicamente tagliata fuori dal ferro e poco equipaggiata per la gomma. E’ infatti ufficiale che una coppia di Frecciarossa (9501) e (9570), direzione Milano – Roma – Napoli arriverà ogni giorno anche nella stazione ferroviaria Chiusi-Chianciano Terme, che dista neanche venti chilometri da Castiglione del Lago. Dunque tutti in carrozza con il nuovo orario, in vigore da domenica 9 giugno. Questi gli orari dei due collegamenti: partenza da Milano alle 5, con fermate a Bologna Centrale (6.02), Firenze Santa Maria Novella (6,46), Arezzo (7,28), Chiusi-Chianciano Terme (7,56), Roma Tiburtina (8,51), Roma Termini (8,58) e arrivo a Napoli Centrale alle 10,20.Parten- za da Napoli Centrale alle 18,50 con fermate a Roma Termini ( 20), Roma Tiburtina (20,17), Chiusi-Chianciano Tenne (21,07), Firenze Santa Maria Novella (21,51), Bologna Centrale (22,35), Reggio Emilia Av Mediopadana ( 22,57), Milano Rogoredo (23,35) e arrivo a Milano Centrale alle 23,50.
1 biglietti sono già consultabili ed acquistabili sul sito di Trenitalia. SODDISFAZIONE arriva anche dalle istituzioni umbre che a viario titolo si sono impegnate per l’arrivo dell’alta velocità nel nostro territorio. «Si tratta di una opportunità importante per tutta l’area Ovest dell’Umbria, con un bacino di utenza e un territorio che ne trarrà sicuro vantaggio che si estende dai comuni del Trasimeno a quelli dell’Orvietano. Serve quindi mettersi in moto fin da subito – osservano gli addetti ai la vori – per capire insieme ai Comuni lacustri e a quelli dell’Orvietano come sfruttare al meglio questa opportunità, tanto dal punto di vista strategico quanto da quello dei collegamenti infrastrutturali, migliorando anche la viabilità verso Chiusi dal capoluogo di regione». «LA FERMATA, collocata al confine della nostra regione e nella tratta di collegamento tra Roma e Firenze può portare benefici importanti per l’Umbria sia in termini di sviluppo, grazie alle migliori opportunità di collegamento verso il Sud e verso il Nord, sia in termini di maggiore attrattività turistica di un comprensorio tra i più interessanti in quanto a bellezza paesaggistica del Centro Italia». S.A.