(Comunicato stampa). Pochi chironomidi nell’estate al Trasimeno grazie all’attivazione di USL 1, Regione, Provincia, Unione dei Comuni e Università
Efficace l’azione di contenimento delle popolazioni di chironomidi al Lago Trasimeno e già si pensa al 2018: in campo anche la Fondazione Cucinelli
Quest’anno turisti e visitatori stanno apprezzando al meglio il paesaggio, la cultura e il buon cibo del Lago Trasimeno grazie all’azione di contenimento delle popolazioni di insetti chironomidi, che nello scorso anno rovinavano numerose serate estive. L’azione di controllo predisposta dalla USL Umbria 1 in sinergia con Provincia di Perugia, con l’Unione dei Comuni del Trasimeno e sotto la supervisione dell’Università degli Studi di Perugia è iniziata presto quest’anno ed i risultati non sono mancati. I dati che si stanno registrando sono positivi ed entro l’anno gli enti che portano avanti il progetto dal 2005 faranno il punto della situazione per garantire il proseguo dell’attività anche nel 2018.
Inoltre, a questo impegno delle istituzioni, in occasione degli Stati Generali dell’Unione dei Comuni del Trasimeno del 21 luglio 2017, si è affiancata la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli che ha reso possibile la stipula del protocollo di intesa con UNIPG, USL Umbria1 e Unione dei Comuni del Trasimeno per un’intensa attività di ricerca (2017-2019) per la sperimentazione delle più adatte procedure per il controllo delle popolazioni di Chironomidi al Lago Trasimeno.
Tornando a questo estate, anche se l’andamento stagionale molto caldo e siccitoso predisponeva ad una sciamatura di grandi proporzioni, il tempestivo intervento della Regione Umbria nel destinare i fondi necessari per l’attuazione del programma ha consentito di iniziare il programma di controllo nei tempi adeguati. Il monitoraggio per la verifica del numero di larve effettuato ad aprile aveva messo in rilievo la presenza consistente di larve di chironomidi, più di 1.500 larve per metro quadro.
I trattamenti larvicidi a base Bacillus thuringensis var. israeliensis (prodotto biologico) sono quindi iniziati a fine aprile ed hanno consentito di controllare la popolazione di questi insetti fino a ridurre il numero di larve alle attuali 500-600 per metro quadro come rilevato dal Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell’Università degli Studi di Perugia, che nell’area di Castiglione del Lago segue da anni l’andamento delle popolazioni di chironomidi. Infine, la predisposizione fin da giugno delle lampade attrattive “Tofolamp” ha contribuito ad allontanare dai centri abitati gli adulti di Chironomidi.
I titolari dei campeggi e delle altre attività turistico-ricettive, che vengono coinvolti per verificare il grado di fastidio che questi insetti arrecano, hanno confermato il positivo trend, definendo la presenza dei chironomidi “bassa” ed auspicano che venga continuato ed implementato il progetto di contenimento.
Ufficio Stampa USL1 Umbria