I lavori realizzati con una particolare tecnica di ricamo, il filet modano frutto della tradizione legata alla lavorazione delle reti da pesca, saranno esposti al Museo della pesca di San Feliciano, Magione, nella mostra “L’antica tradizione del ricamo sulle reti da pesca” che verrà inaugurata sabato 8 luglio, alle ore 18. Interverrà il presidente del consiglio comunale di Magione, con delega alla cultura, Vanni Ruggeri
Saranno esposti sia pezzi antichi che recenti, strumenti di lavoro vecchi e nuovi, cenni sulla tecnica, video e quant’altro utile a far comprendere questa antichissima arte la cui storia si intreccia con l’antico mestiere della pesca. A differenza delle più documentate e musealizzate scuole del Trasimeno – Isola Maggiore, Panicale e Passignano – dove le varie nobildonne coinvolsero le giovani locali nell’intento di trovar loro una mansione, e la possibilità di un piccolo reddito, fondando delle vere e proprie scuole; a San Feliciano l’introduzione del ricamo ha avuto una parabola ben più spontanea, fatta di pratica e di insegnamenti orali, per nulla legata al commercio dei manufatti ma, semmai, al lavoro degli uomini: fu a partire dal rammendo delle reti che si arrivò fino al processo decorativo delle stesse. La vera particolarità della Scuola di San Feliciano è quindi anche nella povertà dei materiali stessi: si tratta dell’unico caso nel Trasimeno in cui non si usa del filo nobile, ma lo stesso filo che è strumento di lavoro per i pescatori.
A partire dalla fine degli anni ’90 e, in successive fasi, varie donne di San Feliciano hanno raccolto i saperi a loro tramandati e hanno cominciato a condividere i propri lavori privati riunendosi in una scuola, partecipando a varie esposizioni e tenendo incontri regolari mirati ad ampliare e a diffondere la tradizione di ricamo del paese alle nuove generazioni.
Previsti, nel periodo estivo, incontri tematici specifici con le ricamatrici. La mostra, realizzata con il patrocinio del comune di Magione, è curata da Sistema Museo, ente gestore del Museo della Pesca, con la collaborazione di Antonella Catalano e di tutte le ricamatrici della Scuola di Filet a modano, Pro loco San Feliciano e Cooperativa pescatori del Trasimeno.