(comunicato stampa) Circa 2500 partecipanti, un’offerta ampia con un programma ricco di iniziative dallo sport alla natura, dall’inglese all’equitazione. Il tutto nella massima sicurezza con un rapporto bambini/educatore di 1 a 5 per i minori di sei anni; di 1 a 7 dai sei anni ai dieci anni; di 1 a 10 per i ragazzi più grandi, sanificazione quotidiana e dispositivi personali. Contributi alle famiglie per sostenerne il costo.
Questo il bilancio dei centri estivi organizzati dal Comune di Magione e iniziati alla prima data utile per la ripartenza, stabilita dalla Regione dell’Umbria, dopo lo stop causato dall’emergenza sanitaria da Coronavirus.
I centri estivi direttamente organizzati e cofinanziati dall’amministrazione sono stati quelli dell’asilo nido comunale Paperino, per tutti i più piccoli, età da zero a tre anni; e per i bambini e bambine di età tra i 3 e i 5 anni cofinanziato direttamente dall’amministrazione con educatrici professionali della coop Polis.
Sono stati organizzati da attività private: scuola dell’infanzia Giuseppe Danzetta, palestra Flex al camping village di Sant’Arcangelo; l’asd Virtus Magione al Laguna Park; piscina Autodromo di Magione; Holos club a Zocco Beach; circolo ippico Valvasone; Helen Doron engish presso La casa di campagna, asilo nido Fiore di loto, Asd Trasimeno Flippers, So.stare, Oasi naturalistica la valle a San Savino, Oratorio Mosaico di Villa.
Un grande sforzo non solo organizzativo ma anche economico. L’amministrazione comunale ha infatti deciso attraverso l’utilizzo di fondi propri di bilancio, di sostenere economicamente le famiglie dei bambini e dei ragazzi del territorio comunale di età compresa tra gli 0 e i 17 anni.
“I numeri parlano da soli – è il commento di Eleonora Maghini, assessore alle attività socio assistenziali del comune –. Un successo veramente enorme che in questo anno così particolare ha ancora più rilievo. I tempi strettissimi di organizzazione, i costi più elevati, i rischi e le attenzioni maggiori non hanno fermato l’obiettivo di ridare ai bambini la socialità interrotta a marzo e alle famiglie un aiuto concreto nel conciliare lavoro e famiglia, con tante attività diverse e distribuite nel territorio”. “Voglio fare i miei complimenti – aggiunge l’assessore – al personale dei nostri asili, a tutti gli operatori dei centri estivi privati che con professionalità e dedizione hanno gestito i loro spazi consentendo tutte le attività nella massima sicurezza e, naturalmente, un rinnovato ringraziamento ai dipendenti dell’area socio educativa del Comune di Magione per il lavoro svolto in questi mesi”.
I lavori realizzati nei centri estivi comunali sono esposti al Museo della pesca di San Feliciano nella mostra Curiosando con la possibilità, per i genitori, di visitare il museo al prezzo speciale di 1 euro. Le norme in materia di sicurezza sanitaria non ne hanno consentita l’esposizione nei locali dell’asilo comunale.