Il Comune di Magione si fa avanti per risolvere l’annosa questione che vede protagonista l’Oasi la Valle di San Savino, Magione, con l’obiettivo di cercare una soluzione alle problematiche dell’area soprattutto per quello che riguarda la passerella in legno, chiusa per motivi di sicurezza, simbolo non solo dell’Oasi ma dello stesso lago Trasimeno.
«L’Oasi la Valle – afferma Giacomo Chiodini sindaco di Magione – è uno dei luoghi più affascinanti dell’Umbria, porta d’accesso al parco naturale del Trasimeno. Come Comune in cui ricade territorialmente, ci rendiamo disponibili ad acquisire in comodato d’uso le varie pertinenze, siano esse patrimoniali che demaniali».
«Attualmente – spiega Chiodini – hanno competenza su quest’area diversi organismi ma solo concentrando le varie concessioni in un unico ente sarà possibile lavorare per accedere a finanziamenti europei specifici, necessari per effettuare quei lavori di ristrutturazione utili a rendere a norma di legge, in materia di sicurezza, quella che è diventata l’immagine simbolo dell’Oasi, la suggestiva passerella amata non solo dai tanti appassionati di birdwatching e di fotografia ma dalle numerosi scolaresche e dai molti turisti che ogni anno visitano questi luoghi».
«La preoccupazione degli operatori della cooperativa L’Alzavola che gestiscono la struttura – conclude Chiodini – è condivisa non solo dall’amministrazione ma da tutta la comunità del lago. Nei momenti di difficoltà il dialogo con loro non è mai stato interrotto. Credo però sia giunto il momento di superare l’impasse istituzionale tra Provincia e Regione sia per chi si è impegnato a tenere aperta la struttura, pur tra tante difficoltà, sia perché l’area ha un notevole indotto turistico, come dimostrano i dati forniti dai gestori, che non può essere ignorato».