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Magione. L’assessore al bilancio Lagetti, fa il punto sulle azioni per coprire le minori entrate e le spese

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L’incognita legata al ritorno alla normalità dopo l’emergenza Coronavirus tocca in maniera preoccupante i bilanci dei comuni che stanno sostenendo anche con risorse proprie le necessità legate a questo particolare momento.

“Difficile stabilire una cifra allo stato attuale in cui siamo ancora alla fase uno dell’emergenza – fa sapere il vicesindaco con delega al bilancio del Comune di Magione, Massimo Lagetti – ma è sicuro che anche il nostro comune subirà una contrazione delle entrate che si ripercuoterà inevitabilmente sul nostro bilancio con il rischio di gravi disavanzi”.
“Al momento alcune azioni sono già state messe in campo – prosegue –. Ad esempio il decreto legge prevede la sospensione della quota capitale dei mutui di un anno e nella legge di bilancio era già prevista la rinegoziazione degli interessi. Misure importanti ma che non riteniamo sufficienti a coprire quelle che saranno le mancate entrate derivanti, ad esempio, da mense trasporti asili addizionale IRPEF tassa soggiorno accertamenti tributari e pubblicità”.

“Riteniamo fondamentale – aggiunge Lagetti – il sostegno economico alle diverse realtà produttive che escono da questa prima fase con grandi perdite. Penso alle nostre piccole aziende che sono la colonna portante del nostro sistema produttivo o al turismo che rappresenta una delle industrie più importanti del nostro territorio. Se è probabile che tante iniziative dovranno essere cancellate o riviste, è anche vero che chi guarda al futuro del turismo pone l’accento su offerte di tipo naturalistico come sentieri, escursioni e passeggiate che evitano assembramenti. Il nostro territorio ha caratteristiche che possono far ripartire un tipo di turismo secondo queste modalità ma servono fondi per investimenti immediati. Anche molte famiglie usciranno da questa emergenza più povere e anche a loro dovremo dare il sostegno necessario per riprendersi. Siamo in attesa di quello che accadrà dopo il 4 maggio mentre Anci sta facendo proposte concrete per le quali siamo in attesa di risposta. Naturalmente noi continueremo, come fatto fino ad ora, ad andare incontro a cittadini, attività commerciali, artigianali ed imprenditoriali. Come assessorato stiamo infatti monitorando continuamente la situazione”.