Un “Centro di cultura” che sappia raccontare la storia dell’edificio che ha ospitato generazioni di studenti e futuro luogo di socialità per tutta la comunità. Questi gli obiettivi che hanno portato alla ristrutturazione della ex-scuola di San Savino inaugurata alla presenza degli amministratori comunali, del consiglio della proloco e di tanti cittadini del piccolo borgo lacustre. Nell’occasione commemorati anche i caduti di tutte le guerre con la Festa del combattente che ha visto la presenza della sezione locale dell’associazione combattenti e reduci. Brani musicali eseguiti dalla banda di Agello hanno accompagnato i diversi momenti tra cui la Santa messa celebrata da don Pasquale.
«Obiettivo dell’amministrazione – è stato il commento del sindaco Giacomo Chiodini dopo aver chiesto un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di guerra – è quello di salvaguardare il proprio patrimonio storico. L’edifico scolastico di San Savino veniva progettato proprio pochi anni prima che scoppiasse la prima guerra mondiale. Realizzata pochi anni dopo la fine del conflitto, fu da modello per tante altre scuole del territorio. Oggi, grazia alla collaborazione tra proloco e amministrazione, questo torna alla fruibilità per tutti gli abitanti del posto».
«Non è stato un percorso facile – ha ricordato il consigliere comunale di San Savino Ivo Baldoni – ma il valore storico e affettivo che questo edificio ha per tutta la comunità di San Savino ha spinto il locale circolo e la proloco ad attivarsi per il suo recupero trovando un importante sostegno nell’amministrazione comunale».
«I lavori strutturali e di riqualificazione consentiranno una migliore fruibilità dell’immobile – ha fatto sapere l’assessore ai lavori pubblici Nazareno Annetti – sono stati eseguiti con notevole cura dalla ditta Roberto Breccolenti con la collaborazione dei tecnici comunali sotto la guida del responsabile Maurizio Fazi. L’investimento complessivo di 120mila euro è stato coperto in gran parte dall’amministrazione comunale (100mila euro) e il restante dalla proloco di San Savino di cui è da sottolineare il grande attivismo nell’operare per migliorare le strutture della frazione. Va in questa direzione anche l’importante lavoro che sta portando avanti nel locale campo sportivo».
«Il recupero di questo storico edificio – ha dichiarato Vanni Ruggeri, presidente del consiglio comunale di Magione con delega alla cultura – consentirà di lavorare alla realizzazione di un “Centro della cultura”. Qui troveranno spazio le ricerche sulla storia della scuola che in questi anni hanno visto impegnato il responsabile della biblioteca comunale, Francesco Girolmoni. A questo si aggiungeranno iniziative che spazieranno in vari settori della cultura: laboratori, corsi di musica, mostre, senza escludere progetti particolari su cui lavoreremo anche utilizzando le grandi risorse del territorio». A conclusione del suo intervento Ruggeri ha dato lettura del messaggio inviato dal sindaco di Tuoro, Patrizia Cerimonia, che ha ricordato con affetto gli anni passati da studentessa delle elementari proprio a San Savino.
Il presidente della proloco, Maurizio Orsini, nel ribadire l’importante lavoro di squadra che si sta portando avanti con l’amministrazione comunale ha ricordato che a breve saranno conclusi anche i lavori al campo sportivo. Erano presenti per l’amministrazione comunale anche il vice sindaco Massimo Lagetti, gli assessori Eleonora Maghini e Cristina Tufo, i consiglieri comunali Massimo Ollieri e Giancarla Sordi.