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Mirò, meraviglie grafiche, 1966-1976

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(AKR) Il meraviglioso mondo di Miró invade le sale del Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago. È stata inaugurata ieri pomeriggio la mostra dedicata ad uno dei più significativi interpreti dell’arte del Novecento, che resterà visitabile fino al 4 novembre: forme, colori e segni svelano il rapporto del maestro catalano con i “libri d’artista”. In mostra 70 opere grafiche appartenenti a quattro serie complete. «È solo questo, una magica scintilla, che nell’arte conta» scriveva Miró. Percorrere le sale che ospitano le opere di Miró a Castiglione del Lago significa esplorare l’intima relazione che l’artista catalano ebbe con i “libri d’artista” e scoprire il rapporto complesso tra testo e illustrazione proprio di quegli anni. Lo splendido Palazzo della Corgna ospita dal 28 giugno al 4 novembre 2018 la grande mostra “Joan Miró. Meraviglie grafiche 1966-1976”: un itinerario nella creatività poetica di questo straordinario interprete del surrealismo. Nelle sue creazioni le forme, i colori e lo straordinario alfabeto di segni sono il risultato dell’incredibile capacità di rinnovarsi alla luce di una visione globale dell’arte, vissuta con curiosità e versatilità.
La mostra, a cura di Andrea Pontalti, è promossa dal comune di Castiglione del Lago e organizzata da Sistema Museo e Cooperativa Lagodarte, in collaborazione con Aurora Group. Piero Sacco, presidente di Lagodarte, ha sottolineato l’importanza della partnership con Sistema Museo che consente di qualificare gli spazi espositivi di Palazzo della Corgna, in attesa dell’imminente ampliamento che scaturirà dal trasferimento di alcuni uffici comunali in altra sede: «Noi stiamo portando avanti questa scommessa imprenditoriale, senza contributi ma con grande volontà e passione». L’assessore comunale alla cultura Ivana Bricca ha ribadito la buona riuscita della stretta collaborazione tra Comune di Castiglione del Lago, Lagodarte e Sistema Museo, ricordando anche la grande mostra di Picasso nel 2017: «Stiamo elevando il livello culturale a Palazzo della Corgna, legando questo splendido “contenitore” rinascimentale all’arte moderna, in un connubio importante e sul quale noi contiamo molto per presentare un’offerta di qualità ai visitatori».

Ha parlato di sviluppo della produzione culturale a Palazzo della Corgna Gianluca Bellucci, presidente di Sistema Museo, che ha messo in evidenza l’ottimo lavoro fatto in questi ultimi mesi e ha dato la parola al curatore Andrea Pontalti che ha parlato in breve della biografia di Mirò e illustrato i contenuti della mostra che espone quattro serie realizzate tra il 1966 e il 1976: “Ubu Roi” (1966), “Le Lézard aux Plumes d’Or” (1971), “Maravillas con variaciones acrósticas en el jardin de Miró” (1975) e “Le Marteau sans maître” (1976).

Quattro capolavori che raccontano il “sogno poetico” di Miró, quella sua capacità di oggettivare le immagini della fantasia e di esprimerle attraverso un linguaggio assolutamente personale. Gli sfondi neutri vengono “macchiati” da segni scuri e colori brillanti, come blu, rosso, verde, giallo, in una precisa alternanza tra corpi informi e linee curve, per dare vita alle sue visioni oniriche. Scriveva Miró. «Ho una certa esperienza per poter realizzare quello che si può definire fare un libro, non illustrarlo, che è sempre qualcosa si secondario. Un libro deve avere la stessa dignità di un’opera scolpita nel marmo». Fino alla seconda metà dell’Ottocento l’illustrazione costituisce un apparato accessorio al testo, ne è parafrasi sempre subordinata alla parola scritta e con essa è legata da un rapporto prettamente mimetico. Il surrealismo eredita le sperimentazioni delle avanguardie precedenti, ma diventa il terreno più fecondo e longevo per la riflessione sul rapporto tra testo e parola e per la creazione dei “libri d’artista”. Per l’ampiezza delle pubblicazioni e per il costante lavoro di sperimentazione intrapreso dagli artisti, il «libro d’artista» surrealista rappresenta uno dei contributi artistici ma anche teorici più interessanti del Novecento e Miró ne fu uno dei massimi sperimentatori. Miró dialogò con l’opera di alcuni dei principali esponenti del mondo letterario del Dopoguerra.

Nelle tredici coloratissime litografie di “Ubu Roi” ciascuna tavola è lavorata come una scena teatrale in cui forme e volumi sembrano potersi muovere liberamente. Ubu è un personaggio grottesco le cui funzioni viscerali dominano su quelle intellettuali e rappresenta la caricatura di ogni abiezione umana. In “Le Lézard aux plumes d’or” Miró diventa illustratore di se stesso: “La lucertola dalle piume d’oro” rappresenta la fusione compiuta tra immagine e testo poetico, in una equilibrata coesistenza di grafismo e immagini. Nelle illustrazioni di “Maravillas con variaciones acrósticas en el jardin de Miró” l’artista catalano si esprime con segni neri e vivaci macchie colorate dal forte impatto visivo. Le sue “Meraviglie” sono la perfetta espressione di quell’instancabile fantasia nel creare forme e disegni che assomigliano a un linguaggio misterioso e affascinante.
Con il ciclo “Le Marteau sans maître” Miró rende omaggio al poeta René Chair, una delle voci più importanti della letteratura francese del Novecento.

Anche in questa serie Miró non rinuncia al colore, ma la scelta dell’acquatinta valorizza non la lucentezza dei cromatismi ma una delicata, modulata porosità delle superfici.
La prestigiosa esposizione di Castiglione del Lago è un’occasione unica per lasciarsi incantare dal meraviglioso linguaggio surrealista di Miró. La mostra accompagna il visitatore alla scoperta di quell’alternanza di segni, versi e immagini vibranti di colori. Per poi sorprendersi di inattese visioni e libertà espressive che fanno di Miró l’incomparabile Maestro del Novecento di cui è difficile non innamorarsi. (AKR)

COORDINATE MOSTRA
Data: 27 giugno – 4 novembre 2018. Luogo: Castiglione del Lago, Palazzo della Corgna.
Orario: fino al 30 settembre tutti i giorni 9:30-19; ottobre-novembre tutti i giorni 9:30-18:30. Ultimo ingresso 45 minuti prima dell’orario di chiusura. È possibile prenotare l’apertura straordinaria per visite riservate.
Biglietto: Il biglietto comprende la visita al Palazzo della Corgna e alla Rocca del Leone. Intero euro 8; Ridotto A euro 6 (gruppi +15; fino a 25 anni); Ridotto B euro 3 (6-18 anni); unico residenti Comune di Castiglione del Lago euro 4; gratuito bambini fino a 5 anni. Visite guidate: in italiano € 80; in inglese € 100. Al costo si aggiunge il biglietto ridotto. Informazioni e visite: Palazzo della Corgna +39 075 951099 
Prenotazioni: Call center + 39 0744 422848 (dal lunedì al venerdì 9-17, sabato 9-13, escluso festivi) –

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